Dopo la bufera mediatica scoppiata in seguito agli sviluppi dell'indagine 'Olimpia' e agli accertamenti della Procura Antidoping, che la accusa – assieme ad altri 25 atleti azzurri - di mancati controlli antidoping, Anna Incerti interviene per dire la sua. “Ho appreso la notizia ieri sera dalle testate, come il resto d’Italia”, spiega la maratoneta siciliana e udinese d'adozione. “Sono tranquilla perché so di essere stata onesta, come persona e come atleta".
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Anna Incerti non ci sta: Indignata per essere ingiustamente accusata
La Incerti, udinese d'adozione, non ci sta dopo la bufera doping e si difende replicando alle accuse
"L’omessa comunicazione non può essere imputata agli atleti, ma è legata al complesso e inefficiente sistema di ‘tracciabilità’ - il cosidetto ‘whereabouts’ - messo a punto dalla Nado-Italia. Gli errori fatti a vari livelli - dalla Federazione ai vari uffici competenti, che non si sono premurati di tutelarci e informarci – non possono ricadere su di noi, infangando il nostro lavoro e le fatiche di una vita. Io ho la coscienza a posto, anche perchè in questi anni mi sono sottoposta a moltissimi controlli, anche quelli domiciliari 'a sorpresa'. E sono profondamente indignata per essere stata ingiustamente accusata”.
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