Gasparotto da protagonista alla Liegi/B/Liegi

La più antica "corsa monumento" del calendario UCI World Tour, la Liegi-Bastogne-Liegi, promette grande spettacolo con il suo finale inedito: la Côte de la Rue Naniot posta a tre chilometri dal tradizionale traguardo di Ans subito dopo la Cote de Saint-Nicolas. Seicento metri in pavé al 10,5% di pendenza, seguiti da una breve discesa prima degli ultimi 1300 metri ancora in salita. Due trampolini in rapida successione per corridori “esplosivi” in grado di far saltare il banco.

Il grande favorito è lo spagnolo alejandro Valverde, che vorrebbe affiancare un altro poker a quello storico calato nella Freccia Vallone. Ma gli aspiranti a un traguardo così ambizioso sono tanti: dal francese Julian Alaphilippe con Dan Martin, a Joaquim Rodriguez e Rui Costa, da Samuel Sanchez a Warren Barguil e Wouter Poels, da Michal Kwiatkowski a Romain Bardet, da Simon Gerrans e Michael Albasini a Bauke Mollema e Chris Froome. E ancora Roman Kreuziger, Michael Valgren e Robert Kiserlovski.

Anche in campo italiano non mancano corridori in grado di puntare al bersaglio grosso. Su tutti Enrico Gasparotto, in splendida forma, molto motivato dal successo nell’Amstel Gold Race e dal quinto posto nella Freccia Vallone. Anche Diego Ulissi potrebbe finalmente cogliere il piazzamento prestigioso che cerca da tempo. Domenico Pozzovivo è un altro cliente da tenere d’occhio, come Giovanni Visconti ed Enrico Battaglin. Infine, c’è Vincenzo Nibali. Anche se in fase di rodaggio per il Giro d’Italia, il campione italiano non partecipa mai ad appuntamenti così importanti da semplice comparsa. Sarà comunque determinante nella gestione dell’Astana che schiera Kangert e Fuglsang, protagonisti al Giro del Trentino Melinda, Diego Rosa, Dario Cataldo Grivko e Kangert.

Nell’Albo d’Oro che parte dal lontano 1892 figurano 58 vittorie del Belgio, 12 dell’Italia, 6 della Svizzera, 5 della Francia. (Federcislimso)