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Polisportiva 2.0, sabato il primo evento

Il progetto presieduto da Alberto Rigotto riparte con l'intento di valorizzare le principali realtà sportive cittadine, attraverso una sinergia finalizzata alla ricerca di risorse. Oltre all'Udinese presenti anche Gsa Udine, Pav Udine e Rugby...

Castellini Barbara

Nuova grafica, nuovo staff, nuove energie per la Polisportiva Udinese. Il progetto, nato nel 2010 con l'intento di creare una vera "rete" tra le principali realtà sportive cittadine (Udinese Calcio, Apu Gsa Udine, Pav Udine e Rugby Udine Union Fvg), riparte - per l'ennesima volta -, ma con uno slancio diverso. "Alcune cose sono cambiate, come gli attori principali - ha sottolineato il presidente della Polisportiva Alberto Rigotto - abbiamo messo in campo un gruppo di lavoro veramente forte, di persone appassionate. Questo è il primo segnale che mi fa dire che possiamo fare qualcosa di importante. C'è una convinzione particolare, che potrà solo aumentare". 

Tra le novità c'è la creazione di un gruppo di lavoro esterno con Alberto Pin (psicologo sportivo), Barbara Facile (amministrativa dell'Udinese Calcio), Daniele Preiti (problem solver), Lorenzo Pegoraro, Nicola Furlan (coordinatore), Raffaele Scarpa, Riccardo Angelini e Serena Imbriani. E' stato anche disegnato un nuovo logo e sabato è stato organizzato il primo evento. Dalle 15 alle 19 all'impianto Otello Gerli di Paderno ospiterà un'esibizione di calcio, basket, volley e rugby, anticipata da un intervento degli allenatori delle quattro discipline e che si concluderà con la sana alimentazione. All'evento parteciperanno una quarantina di ragazzi, scelti tra le quattro società che fanno parte del sodalizio.

"Vogliamo tutelare due ambiti: i sogni e le emozioni dei giovani atleti del nostro territorio - ha spiegato Furlan -. E' fondamentale che questi ragazzi vengano seguiti da persone competenti. Ed è proprio sulle persone che opera la Polisportiva. Vogliamo sensibilizzare i ragazzi al fair play per formare campioni del nuovo millennio. Il nostro progetto non si ferma, dunque, ai soli aspetti sportivi, ma si avvicina al sociale, per condividere una realtà sociale ed etica. Il Friuli Venezia Giulia è un territorio con una fortissima identità, legato da valori, idee, passioni. L'esibizione in programma sabato lega tutte le sinergie sotto lo slogan Me&We".

Nel corso della mattinata, è intervenuto anche il sindaco Furio Honsell, uno dei promotori della Polisportiva Udinese: "Sono molto lieto di questa nuova ondata di energia. Lo sport, oltre a essere sempre più importante per la salute, rappresenta il luogo primario, insieme alla scuola, dell'educazione alla convivenza, al rispetto, alla capacità di mettersi in relazione con gli altri. Nelle singole discipline, a livello di realtà cittadine, ci sono già state forti azioni di aggregazione, come nel rugby, nel basket o nella pallavolo. Mi piace definire la Polisportiva la "rete delle reti" per diventare più sostenibili in un momento in cui è più difficile accedere alle risorse".

Alle parole del primo cittadino, ha fatto eco il pensiero dell'assessore allo sport Raffaella Basana: "Iniziative come questa danno forza al sistema sportivo cittadino e ciò può avere una ricaduta positiva su tutti i nostri giovani. Mettendo insieme i nostri campioni e le nostre associazioni, si potranno avere effetti positivi sulla crescita dei nostri giovani".

Presenti anche i rappresentanti delle quattro realtà coinvolte, come Angelo Trevisan dirigente del settore giovanile dell'Udinese; Davide Micalich, amministratore delegato e general manager dell'Apu Gsa Udine, che ha sottolineato come nel basket ci sono già diverse collaborazioni in atto con le realtà del territorio; Marcello Gianardi, presidente della Pav Udine; e Luca Diana, presidente onorario della Rugby Udine Union Fvg che, in tema di sinergie, ha ricordato il recente accordo siglato con la Leonorso per la creazione di un movimento rugbistico regionale con Udine "capitale". Tra gli ospiti, anche i rappresentanti degli sponsor Riccardo Muschi per Acqua Dolomia, Tiziana Pituelli per la Despar, Sergio Paroni per Banca di Cividale e Paolo Vernier per Midi.

 

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