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Stoccolma, punti preziosi per la Trost

L'altista azzurra è seconda, miglior piazzamento di un'atleta italiana in Diamond League.

Redazione

Due big azzurre collezionano punti importanti nell'ottava tappa della IAAF Diamond League. Stasera a Stoccolma Alessia Trost è seconda nel salto in alto con 1,90, mentre la campionessa europea Libania Grenot chiude terza nei 400 metri in 52.62. Per la Trost arriva così il secondo podio in Diamond League 2016 dopo il terzo posto di Eugene con 1,92. Si tratta anche del miglior piazzamento italiano femminile nei sette anni di storia del circuito d'èlite dell'atletica internazionale che oggi, per la prima volta, vede tra le prime tre classificate ben due atlete del nostro Paese. L'altista pordenonese delle Fiamme Gialle ha duellato fino all'ultimo con la spagnola Ruth Beitia, in perfetta parità fino a 1,93, misura superata dalla spagnola e non dalla Trost.

TROST SECONDA, GRENOT TERZA - l'altista pordenonese è stata in lizza per giocarsi fino in fondo uno storico successo in Diamond League con l'amica-collega di specialità Ruth Beitia, vincitrice con 1,93. La pedana non è stata migliore di quella di Oslo, anzi. Le folate del vento norvegese hanno lasciato posto a una scura serata invernale con annessa pioggia a tratti e una pedana più simile a una pozzanghera. A farne le spese, l'altra azzurra in gara Desirée Rossit (Fiamme Oro Padova), che ancora in tuta per il freddo è stata eliminata alla misura di ingresso a 1,81. Progressione immacolata per la Trost a 1,81 e 1,86, e secondo balzo vincente per Alessia a 1,90, pari pari alla gara di Ruth Beitia. In tre a giocarsi l'1,93 (con la polacca Licwinko), la Beitia ha calato il jolly con un po' di fortuna al secondo tentativo ottenendo a 1,93 il primato stagionale. Per la Trost il secondo posto, migliore della carriera in Diamond League e migliore di una atleta italiana nella storia della manifestazione. L'atleta della Fiamme Gialle sale a 10 punti nella Diamond Race di specialità, dove è terza assieme alla polacca Licwinko, terza anche stasera. Libania Grenot è partita più cautamente rispetto alla gara di Oslo ed è stata in linea con le prime fino a metà curva, poi ha ceduto alla maggior freschezza della giamaicana Novlene-Williams Mills (52.29) e alla britannica Onuora (52.56), L'azzurra, terza in 52.62, ha preceduto l'altra britannica Bundy-Davies (52.71). Tempi vistosamente appesantiti dalla serata da lupi svedese. Per l'azzurra il conto dei punti nella Diamond race di specialità sale a 5, le vale la settima posizione.

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