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Unesco Cities Marathon da Cividale ad Aquileia…con sorpresa

Il modenese Santi si impone dopo che Kyushu è stato squalificato perché non iscritto alla maratona.

Redazione

L’Unesco Cities Marathon che non t’aspetti incorona il quarantatreenne modenese Antonio Santi, al primo successo sui 42 chilometri dopo 21 maratone corse in carriera.

La gara da Cividale del Friuli ad Aquileia si è conclusa con una sorpresa: l’etiope Damte Taye Kuashu aveva tagliato per primo il traguardo, ma è stato squalificato perché non era iscritto alla maratona e avrebbe dovuto limitarsi a correre la prima frazione della staffetta. Santi ha chiuso in 2h28’11”, diventando il terzo italiano (su quattro edizioni della maratona friulana) ad imporsi sul traguardo di Aquileia, dopo Ruggero Pertile (2013) e Massimo Leonardi (2014). “Ho deciso di partecipare all’ultimo momento, perché sono reduce da un infortunio – ha spiegato Santi -. Non avevo particolari aspettative per questa gara. Ho corso in progressione e solo all’arrivo mi sono reso conto di essere il vincitore”. Alle spalle di Santi, il keniano Julius Kipkurgat Too (2h32’14”), al debutto sulla distanza, punito da una prima parte di gara troppo veloce (1h08’25” di passaggio alla mezza).

Terzo, in 2h36’36”, il pordenonese dell’Atletica Aviano Matteo Redolfi, che ha conquistato il titolo friulano assoluto e dedicato la gara alla memoria di Giovanni Bressan, il maratoneta trevigiano (tesserato per l’Atletica Aviano) travolto in allenamento da un’auto a metà febbraio. Senza storia la gara femminile, vinta, in 2h51’14”, dalla croata Marija Vrajic, che ha così bissato il successo ottenuto tre settimane fa alla Treviso Marathon, ottenendo la prima vittoria in Piazza capitolo dopo un quarto e un secondo posto. Argento per la connazionale Ingrid Nikolesic (2h58’28”), terza la lituana dell’Atletica Buja, Alionka Kornijenko (3h04’13”). Quarta la bresciana Monica Baccanelli, una delle ambasciatrici dei siti Unesco, coinvolti dal sindaco di Aquileia, Gabriele Spanghero.  In apertura di mattinata, vittorie per Lorenzo Perec (Basket e non solo) e Francesca Porcellato (Apre Olmedo) tra le handbike.

Particolarmente soddisfatta la fuoriclasse veneta, al debutto stagionale sulla strada che la porterà ai Giochi di Rio, la sua decima Paralimpiade. “Sono carica d’allenamento, ma le sensazioni sono state positive. Ho chiuso in 1h11’ (1h11’43” il tempo ufficiale, ndr): meglio dell’anno scorso, pur correndo gran parte della gara da sola. Ora vado in ritiro in Abruzzo, poi mi attendono le prime gare di Coppa Europa, tutte in Italia”.  Il vicentino Edgardo Confessa e l'udinese Marta Pugnetti hanno vinto la Iulia Augusta Run.

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