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Venerdì prenderà il via da Alghero il 100° Giro d’Italia

NIJMEGEN, NETHERLANDS - MAY 08:  Race leader Tom Dumoulin of The Netherlands and Team Giant Alpecin releases some pink balloons into the sky at the start of stage three of the 2016 Giro d'Italia, after a 190km stage from Nijmegen to Arnhem on May 8, 2016 in Nijmegen, Netherlands.  (Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Grande attesa per l'edizione speciale della corsa rosa. Tra i favoriti ci sono i "soliti noti": Nairo Quintana e Vincenzo Nabali. A fine maggio previsto un passaggio anche in Friuli Venezia Giulia

Redazione

Si alza il sipario sul Giro d'Italia. Venerdì scatterà (per la prima volta) da Alghero, in Sardegna, la centesima edizione della corsa rosa, che attraverserà lo Stivale e a fine mese vedrà protagonista anche il Friuli Venezia Giulia (il 26 maggio arrivo della 19esima tappa a Piancavallo e il giorno dopo partenza della 20esima da Pordenone). Ma chi saranno, invece, gli attesi protagonisti del Giro del Centenario?

I FAVORITI. Il favorito numero uno ancora una volta è Nairo Quintana, già trionfatore del 2014. Il portacolori della Movistar si presenterà ai nastri di partenza nelle condizioni migliori. Accanto al colombiano, troviamo Vincenzo Nibali, attuale detentore del titolo. Per il siciliano non non sarà semplice confermarsi ma sicuramente – come successo nella scorsa edizione – farà di tutto per conquistare a Milano la maglia rosa anche se la cronometro conclusiva non sarà un vantaggio. Quest'anno, infatti, il Giro è stato studiato per regalare emozioni fino all'ultima curva. Ecco perchè alcuni corridori, quali Rohan Dennis (Orica-Scott) e Tom Dumoulin (Team Sunweb) potrebbero incontrare qualche difficoltà, pur rimanendo tra i favoriti. Destinati a far parlare di sè anche Tejay Van Garderen (BMC Racing Team), Adam Yates (Orica-Scott), Ilnur Zakarin (Team Katusha), Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo).

LA PRIMA TAPPA. Il centesimo Giro partirà con una tappa di 206 chilometri, mediamente mossa, costantemente ondulata, caratterizzata da una lunga sequenza di saliscendi che si sviluppa sulla costa nord dell’isola. Numerosi strappi e saliscendi di cui 3 catalogati GPM a Multeddu, Trinità d’Agultu e San Pantaleo. Quest’ultima asperità si trova a meno di 20 km dall’arrivo. Si tratta di una salita di circa 5 km con alcuni chilometri attorno all’8% e pendenze massime superiori nella prima parte. Finale ancora ondulato fino a Olbia che, a differenza di Alghero, è stata sede di tappa due volte nel 1991. Ultimi 7 km dentro l’agglomerato urbano. Si percorrono lunghi viali prevalentemente rettilinei e in leggera discesa nella prima parte. Da segnalare un breve tratto di lastricato ai 2 km dall’arrivo. Ultima ampia curva ai 600 m e rettilineo di arrivo in asfalto di larghezza 8 m.

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