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Forlì, Reati: “Squadra in ripresa, ogni gara conta moltissimo”

La formazione romagnola non vince dallo scorso 27 novembre, ma la società è intervenuta pesantemente sul mercato con l'ingaggio dell'ala milanese e della guardia ex Varese Melvin Johnson, giunta in settimana

Castellini Barbara

Risalire la china nel più breve tempo possibile. E' questo l'obiettivo di Unieuro Forlì, che domenica alle 18 affronterà la Gsa Udine al palasport di Cividale. Dopo un avvio di stagione molto positivo, la formazione romagnola è incappata in una serie di sconfitte, cominciata il 4 dicembre a Verona, che l'ha fatta precipitare al penultimo posto del girone Est di serie A2, a due lunghezze di vantaggio dal fanalino di coda Recanati. Ma la società tra dicembre e gennaio ha deciso di dare la scossa, con l'ingaggio di Giorgio Valli per la panchina, dell'ala piccola classe '88 Davide Reati (ex, tra le altre, di Varese e Verona) e della guardia Usa Melvin Johnson, arrivata in settimana da Varese e pronto per la sfida di domenica con l'Apu.

Reati, lei è arrivato da poco più di un mese a Forlì, ma che idea si è fatto sulla situazione generale della squadra?

So che la partenza era stata abbastanza promettente e nessuno poi si sarebbe aspettato di non riuscire più a vincere molte partite, soprattutto in trasferta. Sicuramente l'infortunio occorso a uno dei due americani (Wayne Blackshear, ndr), che tra i più forti di questo campionato, è stato uno dei problemi principali. In un campionato dove ogni squadra punta sui due americani, non avendone uno, la differenza si è fatta sentire.

Che aria si respira a Forlì?

Molto serena. C'è stato un cambio in panchina a fine dicembre e adesso stiamo lavorando con il nuovo allenatore per colmare i nostri limiti, stiamo cercando di lavorare al meglio per portare a casa una vittoria. Nelle ultime due uscite abbiamo sfiorato il successo con Treviso e Ravenna, squadre superiori a noi. Nelle prossime partite cercheremo di riuscire nell'impresa. Adesso, inoltre, è stato inserito un nuovo giocatore, Melvin Johnson che speriamo ci possa dare una mano.

Nell'ultimo match con Treviso avete perso per 3 punti (58-55) ma ciò che balza all'occhio è che avete tenuto i veneti a una quota punti davvero bassa. Vuol dire che la difesa è stata "registrata"?

Sì, esatto. Anche con Ravenna, che vanta uno dei migliori attacchi del campionato, siamo riusciti a tenerli a un punteggio molto basso. Ci siamo poi ripetuti con Treviso, ma il problema è che abbiamo segnato poco, perchè in questo momento abbiamo pochi punti nelle mani. Facciamo fatica a trovare canestri anche dalla lunga distanza che possono essere importanti. L'arrivo di Johnson ci darà un'ulteriore spinta in attacco, per cercare di continuare a subire, ma anche di segnare di più. Se segni 55 punti fai fatica a vincere contrio chiunque.

Considerate quello di domenica contro la Gsa Udine uno scontro diretto?

Sinceramente da qui alla fine abbiamo l'obiettivo di salvarci, quindi consideriamo tutte le 12 gare che restano importanti, indipendentemente dalla situazione in classifica della squadra avversaria. Udine in questo momento è a ridosso dai play-off, è ben lontana da noi. Noi vogliamo uscire da questa posizione "calda", consideriamo la partita di domenica importante come qualsiasi altra squadra.

Che avversario si aspetta?

Domenica la Gsa è andata a vincere a Recanati, che è vero che non è in salute, però si deve salvare e giocava in casa... Ho visto che Udine ha controllato bene la partita. Dopotutto in questo campionato puoi vincere o perdere con tutte. Inizialmente ha avuto di difficoltà, ma si è risollevata. Siamo consapevoli che non sarà una trasferta semplice, cercheremo di dare il massimo, continuando sulla falsariga delle gare con Ravenna e Treviso.

(foto: BasketInside.com - GazzaNet)

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