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Gsa Udine, la fame di vittorie di “bomber” Castelli

L'ala piemontese classe '88 attualmente è il giocatore più prolifico della formazione di coach Lardo con 240 punti all'attivo, ma non fatelo arrabbiare: "Odio perdere e ogni tanto in campo... mi si chiude la vena, ma solo perchè ci tengo davvero"

Castellini Barbara

Chiamatelo bomber. Prendiamo in prestito un termine squisitamente calcistico per introdurre Riccardo Castelli, l'uomo che più di ogni altro sta facendo la differenza sotto canestro nella Gsa Udine. Sono 240 i punti messi a segno dall'ala piemontese classe '88 in diciannove gare (per complessivi 497 minuti giocati). Una media da 12,6 punti a partita, che si unisce a una grande - e costante - generosità in campo. "Perchè è la squadra che vince e non il singolo", ci preme a sottolineare Castelli nell'intervista rilasciata a MondoUdinese.it. E domenica, nel big-match contro la diretta rivale, Orzinuovi, - che ha consentito al team friulano di raggiungere la vetta del girone B - Riccardo è stato nuovamente decisivo con 20 punti all'attivo.

Castelli, partiamo dall'esaltante vittoria di domenica a Orzinuovi. Sul campo più difficile avete strappato due punti pesantissimi con un punteggio quasi da record per la serie B...

Bisognava riprendersi dalla sconfitta di Milano. C'era molta attesa per questa partita. Tutti volevano fare bene, abbiamo affrontato l'incontro fin da subito con la giusta mentalità, il giusto approccio, tanti punti da tutti, siamo molto contenti del risultato.

Dal punto di vista del morale è sicuramente stato un successo importante, anche in prospettiva di incontri più facili sulla carta, ma per i quali è magari più difficile trovare le giuste motivazioni...

Senza dubbio le motivazioni erano più alte con Orzinuovi. Adesso dobbiamo rimanere concentrati, non mollare l'intensità, la difesa che è quella che ci ha consentito di arrivare fino a qui. Dobbiamo continuare a lavorare duro, anche perchè il nostro obiettivo è più avanti. Alla fine sono due punti, sicuramente importanti, ma sono solo due punti. Ma ci giocheremo qualcosa di importante soltanto più avanti.

Lei dall'inizio della stagione è il "bomber" della Gsa Udine, come giudica fino a questo momento la sua esperienza con la casacca bianconera?

Posso solo dire di essere molto soddisfatto sia delle mie prestazioni che del gruppo. La nostra arma in più è una pericolosità diffusa, in quanto tutti hanno tanti punti nelle mani. Ognuno è in grado di segnare tanto, ogni domenica c'è qualcuno che segna di più rispetto ad altri, è la nostra forza. Non diamo tanti punti di riferimento agli avversari, riusciamo a portare a casa le partite per quello.

Si è dato un obiettivo in termini di punti stagionali?

No, cerco sempre di fare il mio e di farlo al meglio. Ai punti ci penso a stagione finita.

Spesso la vediamo arrabbiarsi molto in campo, anche per le decisioni arbitrali... questione di trance agonistica o di carattere "esuberante"?

Ci tengo tanto a vincere e odio perdere. E questo mi porta a dare il massimo in campo e a pretendere il massimo anche dagli arbitri. Quando sbagliano mi... si chiude la vena, si dice così no? Il coach mi dice sempre di stare tranquillo... Penso che sia una caratteristica che mi scatta quando sono in campo. Tutto è legato al fatto che non voglio perdere.

A proposito, che rapporto ha con coach Lardo?

Super. E' una persona con la quale si può parlare, sempre pronto a venirti incontro, a essere dalla tua parte. Anche il suo palmares contribuisce ad accrescere il rispetto nei suoi confronti, capisci che esperienze importanti ha fatto nella sua carriera e quanto ti può aiutare a migliorare. E' un grande allenatore.

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