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Gsa Udine, la carica di capitan Vanuzzo: ora inizia la fase-clou

L'ex Sassari è rientrato a Chieti dopo oltre due mesi di assenza: "Devo ancora ritrovare il ritmo-partita, ma avevo voglia di tornare in campo"

Castellini Barbara

Ci sono voluti più di due mesi per riassorbire quel terribile ematoma subito nel corso della gara con Mantova. Ma adesso Manuel Vanuzzo è pronto per ridare il suo contributo alla Gsa Udine, in un momento fondamentale della stagione. Domenica a Chieti il capitano bianconero è stato schierato da coach Lino Lardo per diversi minuti, ma domenica, in occasione della trasferta a Bologna contro la temibilissima Virtus (palla a due alle 18), Vanuzzo dovrà essere nuovamente il leader in campo di una squadra che quasi certamente si troverà senza Allan Ray, alle prese con un'infiammazione all'anca sinistra (leggi qui), e con alcuni elementi non ancora al top (vedi Pinton). Ecco cosa ha raccontato a MondoUdinese.it il centro veneto classe '75.

Vanuzzo, com'è andato il rientro? Ci sono state conseguenze?

Nessuna conseguenza, però chiaramente si fa un po' di fatica. Devo ritrovare il ritmo-partita e continuare a lavorare sulla gamba perchè non è ancora al cento per cento. C'è bisogno di giocare adesso. Avevo voglia di rientrare, purtroppo non è andata benissimo sia per me che per la squadra, ma vedremo di recuperare.

Non penso che dobbiamo attaccarci all'assenza di Allan, perchè anche loro erano senza l'americano (Cade Davis, ndr), penso, invece, che giocando come le tre gare precedenti avremmo potuto fare risultato. Adesso dobbiamo guardare avanti, andremo a Bologna, che è una delle favorite per salire in serie A1. Anche loro sono in difficoltà, si presenteranno senza un americano (Dexter Pittman, ndr). Noi comunque speriamo di recuperare Allan, anche se sappiamo che sarà difficile. In tutti i casi andremo a Bologna per fare risultato perchè dobbiamo ancora centrare la salvezza matematica, c'è ancora da combattere per questo obiettivo primario. Abbiamo ancora tante partite difficili ci sarà da lottare su tutti i palloni.

Quali ricordi ha della gara di andata, terminata 76-94 a favore di Segafredo?

Diciamo che tre quarti sono stati positivi, secondo me abbiamo disputato una buona gara. Nell'ultimo quarto loro sono scappati e noi non siamo più riusciti a stargli addosso per giocare la partita punto a punto. Chiaramente sono una squadra che punta a salire, però penso che come ce la siamo giocata per tre quarti in casa, possiamo ripetere la prestazione a Bologna.

Attualmente la Virtus è seconda, con una gara da recuperare (il 22 febbraio con Chieti), alle spalle di Treviso. Chi è la prima della classe del girone Est secondo lei?

E' difficile rispondere, perchè è un campionato molto equilibrato. Penso che alla fine la spunterà chi riuscirà a mettere qualcosa in campo quando serve. Abbiamo visto che anche noi abbiamo vinto con Treviso e ce la giochiamo sempre con tutti. Non penso che ci sia una favorita in questo momento del campionato. Chiaro che nel momento topico della stagione, che parte da ora fino alla fine, sarà avvantaggiato chi avrà meno infortuni e chi sarà più in forma. Per quanto riguarda noi è dall'inizio che abbiamo sempre problemi. Eppure, grazie ai giovani siamo riusciti a rimanere incollati al treno delle prime otto. Siamo sempre lì, però la sfortuna ci continua a stare addosso... Speriamo di gettarci alle spalle questo lungo periodo di infortuni e di trovarci al meglio adesso, quando comincia a contare.

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