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Gsa Udine, Lardo incredulo: “Questa squadra non molla mai”

Il tecnico ammette: "In settimana c'è stato un calo di tensione dopo il derby, ma avevo detto ai ragazzi di affrontare Mantova come fosse il secondo tempo della gara con Trieste"

Castellini Barbara

E' quasi incredulo Lino Lardo: la sua Gsa Udine, dopo essere stata presa a schiaffi da Mantova, non solo ha saputo rialzare la testa ma ha fatto la voce grossa contro una delle formazioni più importanti del girone Est di serie A2. "La cosa più bella di questa squadra - le parole del tecnico nell'immediato dopo-gara - è che lotta sempre, anche nelle difficoltà. Non avevamo la stessa carica contro Trieste, in settimana c'è stato un calo di tensione come era normale, anche se ai ragazzi ho detto di pensare alla gara con Mantova come fosse il secondo tempo del derby". Lardo poi spiega la scelta di inserire Tommaso Gatto nel quintetto di partenza: "Avevamo Ferrari con problemi alla schiena, Diop stanotte è stato male, si sospetta una colica renale, Pinton è sceso in campo con 38 e mezzo di febbre... Nel ruolo di 4 volevo risparmiare qualche minuto agli altri...".

Sull'andamento del match sottolinea: "Mantova sembrava ripetesse la gara dell'andata. Noi siamo partiti male, ci siamo ripresi nel secondo quarto durante il quale abbiamo subito 12 punti a fronte dei 29 del primo, poi abbimao disputato un terzo quarto brutto, ma quando rientravamo in panchina vedevo che i ragazzi continuavano a incitarsi e a crederci. Era difficile puntare su di noi nel corso del match. Ma volevamo arrivare lì e giocarcela fino in fondo, in panchina tutti ci credevano. Finalmente si è vista una difesa più arcigna, quando eravamo con l'acqua alla gola. Dobbiamo essere bravi a capire che le partite durano 40 minuti e dobbiamo essere aggressivi fin da subito. Okoye? Partita di grande maturità".

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