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Gsa Udine, Lardo: “Eravamo tre giri indietro”

Il tecnico bianconero analizza la sconfitta con la Virtus: "C'è grande dispiacere, ci tenevamo a fare bene, ma sapevamo di non presentarci al top. Complimenti alla Virtus, decisamente più in palla rispetto a noi"

Castellini Barbara

C'è tanto dispiacere, rammarico, delusione nelle dichiarazioni post-gara di coach Lino Lardo. La sensazione è che se la Gsa Udine si fosse presentata all'appuntamento con la Virtus Bologna in condizioni ottimale, la partita avrebbe potuto avere un esito ben diverso. E, invece, senza il capitano e con tanti acciaccati in campo, il risultato ha premiato la formazione emiliana.

"La vittoria è meritata da parte di Bologna - le parole del coach -, noi eravamo tre giri indietro. Bologna ha giocato una partita più reattiva, siamo crollati nell'ultimo quarto. Non vogliamo fare nessun vittimismo, oggi si è visto che avevamo dei problemi. Prendere 94 punti in casa, poi, non è poco... soprattutto per una difesa come la nostra, che solitamente è il nostro punto di forza. Non tenevamo niente, nell'uno contro uno eravamo sempre in ritardo. Bravi loro, perchè si sono presentati nettamente più preparati di noi per questa partita. Non ci siamo mai allenati, siamo sempre stati a ranghi ridotti. E venerdì si sono fermati anche Castelli, Ray e Nobile. A tutti i miei ragazzi dico grazie, più di così non si poteva fare. Comunque c'è anche da dire che abbiamo fatto un passo indietro nel gioco". Su Okoye, costretto a uscire a inizio quarto periodo per infortunio, Lardo spiega: "Ha fatto degli accertamenti in ospedale. L'avete visto come ha saltato... Ha spiegato che mentre saltava qualcuno l'ha toccato involontariamente da sotto e adesso lamenta fastidi alla parte alta della colonna vertebrale". Nello spogliatoio volti cupi. "Ci tenevamo a fare bene - conclude Lardo - c'era grande attesa per questa gara, eravamo in diretta tv, con un palazzetto pieno... Ci tenevamo a confermare la vittoria di sette giorni fa con Chieti e muovere la classifica. Siamo tutti delusi. Loro hanno dimostrato di essere più in palla di noi, adesso abbiamo solo bisogno di rimetterci in piedi. Per tre quarti della gara abbiamo lottato, ma loro ci hanno punito a ogni errore. Non eravamo i soliti in difesa, dovevamo essere più incisivi, più aggressivi. Molti nostri errori sono stati commessi per mancanza di reattività".

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