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Gsa Udine, Pedone: peccato, ma abbiamo tenuto testa a Bologna

Il numero uno bianconero analizza la sconfitta al PalaDozza contro la Fortitudo: "Complimenti a chi è sceso in campo, in un palazzetto dal tifo infernale e con un arbitraggio inadeguato"

Redazione

Rimane il rammarico di aver visto sfumare un risultato positivo, ma c'è anche la convinzione di aver disputato una gara molto complicata da protagonista, contro una delle formazioni più attrezzate della Serie A2: la Fortitudo Bologna. Ecco le parole del presidente della Gsa Udine Alessandro Pedone, riportate sulla pagina ufficiale del club: "Ho voluto essere presente oggi a Bologna, per dimostrare ai ragazzi il mio attaccamento alla maglia ed ai nostri colori. Era importante esserci, con la squadra falcidiata dagli infortuni e malattie: non posso che fare i miei complimenti a tutti quelli che sono scesi in campo. Abbiamo lottato come leoni davanti a 5000 spettatori, che dal primo momento si sono fatti sentire, eccome. Senza Pinton, Veideman, con molti acciaccati, siamo riusciti a restare in partita e a condurla per buona parte. Nel primo tempo una prestazione eccezionale di Dykes ha annichilito gli avversari. Poi purtroppo ha abboccato, ed è entrato in discussione diretta e personale con l'intero palazzo, che lo ha fischiato ininterrottamente per due tempi, inibendone la qualità del gioco purtroppo. Mi ha ricordato la partita di Allan Ray l'anno scorso a Roseto, peccato. Comunque la notizia migliore è che Vittorio Nobile ha dimostrato sul campo il proprio valore di play, con una prestazione davvero monstre. Purtroppo oltre alle defezioni e ad un pubblico che ha fatto sentire la propria voce con un tifo infernale, facendo piovere di tutto in campo per un intero tempo, ci si è messo anche l'arbitraggio, a mio avviso del tutto inadeguato al livello tecnico della partita. Adesso cerchiamo di recuperare tutti e se giochiamo e difendiamo così, con questa grinta, vedrete che non ce n'è per nessuno”.

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