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La Gsa Udine si prepara per Treviso, l’ex Pinton: ci proveremo

Trasferta impegnativa per i friulani che sabato affronteranno la capolista, già battuta nella gara di andata. La guardia veneta assicura: "Faremo appello alle ultime energie per dare il massimo, fino alla fine"

Castellini Barbara

Due gare strong e un sogno ancora vivo. Sabato alle 20.45 la Gsa Udine sarà impegnata in una delle trasferte più difficili della stagione: a Treviso contro la capolista De Longhi. Bissare la vittoria dell'andata e allungare ulteriormente la striscia positiva di quattro vittorie (Trieste, Mantova, Ferrara e Jesi), però, non è una mission impossible, per i bianconeri ormai salvi e con una timida speranza, ancora vibrante, di accedere ai play-off del girone Est di serie A2, distanti solo due punti. Una carica particolare arriverà da Mauro Pinton, ex e protagonista nel match dello scorso 26 dicembre al palasport di Cividale, ospite dello spazio settimanale di MUD dedicato al basket.

Pinton, dopo quattro vittorie consecutive affronterete due big del calibro di Treviso e Fortitudo, con quali prospettive?

E' comunque il finale di una stagione molto dura, perchè abbiamo avuto dei sali e scendi importanti. Abbiamo raddrizzato la stagione due volte, all'andata a fine novembre e poi nel ritorno si è ripetuta un po' la stessa situazione. E' stato un anno molto complicato, per fortuna siamo riusciti a fare un filotto di quattro vittorie consecutive, dopo le altrettante sconfitte di fila. In generale, comunque, ci riteniamo soddisfatti. Ora cercheremo di recuperare le ultime forze per provarci fino alla fine.

C'è più soddisfazione per il risultato raggiunto o il rammarico per qualche sconfitta evitabile?

La soddisfazione per l'obiettivo raggiunto senza dubbio. Fino a un mese la situazione era veramente buia. Essere riusciti a raddrizzarla, nel primo anno in serie A e con tante difficoltà, è comunque un risultato importante. Adesso siamo noni, a un pelo dai play-off. Certo, sarebbe un successo eclatante... ci proveremo fino alla fine.

Sabato si va a Treviso, una destinazione speciale per lei, che ha indossato la casacca della De Longhi nella stagione 2014-2015...

Sì, ho giocato lì un campionato ed è stato l'anno in cui è nato mio figlio, diciamo che è stato un anno sentimentalmente sentito. Tra l'altro i giocatori che affronteremo sabato sono quasi tutti miei ex compagni, sarà un piacere rivederli.

Ricordo una frase di Pillastrini al termine della gara d'andata, che avete vinto a Cividale per 78-57, "Non si può lasciare Pinton così libero di tirare". Il riferimento, ovviamente, è ai suoi 12 punti giunti in momenti-chiave del match. Magari sabato si troverà "ingabbiato" dai trevigiani...

Non penso che il Pilla prepari la gara su di me (sorride, ndr). Il loro obiettivo è vincere il campionato, quindi affronteranno la partita per vincerla a tutti i costi, come fanno sempre. Sicuramente non avrò lo spazio che ho avuto all'andata (ha giocato 22 minuti, ndr), per cui faranno canestro i miei compagni. Se avrò qualche possibilità, mi farò trovare pronto. L'importante è che ci proviamo fino alla fine. Dobbiamo affrontare Treviso nella maniera giusta, andremo lì convinti e metteremo in campo tutte le nostre energie.

Infine, tra Treviso e Fortitudo, chi teme maggiormente?

In questo momento sicuramente Treviso. La classifica parla chiaro, sono primi e con merito. La Fortitudo ha avuto qualche problema e probabilmente non è riuscita a fare il campionato di vertice che voleva fare. Loro vorranno arrivare ai play-off nella migliore maniera possibile, con i giocatori in forma. I play-off sono una roulette. Noi non abbiamo di questi pensieri, al momento...

 

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