altri sport

Piacenza a ranghi ridotti, Infante: serviranno energia e intensità

Domenica alle 18 gli emiliani saranno ospiti della Gsa Udine al palasport di Cividale. Il capitano biancorosso assicura: "All'andata è stata una partita strana, ma nel frattempo molte cose sono cambiate". Poi rivela: "In passato ho avuto molti...

Castellini Barbara

Doppia voglia di riscatto. Domenica pomeriggio al palasport di Cividale arriverà l'Assigeco Piacenza, sconfitta all'andata tra le mura amiche dalla Gsa Udine per 59-69 e reduce da un amaro recupero con la Virtus Bologna, perso all'overtime (83-98). Ecco perchè la formazione di coach Marco Andreazza arriverà in Friuli con l'intento di riprendere a macinare punti e difendere l'attuale posizione play-off (gli emiliani vantano 18 punti al pari di Kontatto Bologna e Roseto). Ma che Piacenza dobbiamo attenderci? Lo abbiamo chiesto al capitano del team biancorosso, Luca Infante, esperto centro classe '82 originario di Nocera Inferiore (in provincia di Salerno), tornato a Piacenza dopo un'esperienza triennale a Biella e una stagione a Veroli.

Infante, che strascichi ha provocato il ko al supplementare con la Virtus?

E' stata una partita di grande cuore da parte nostra. Non possiamo dimenticare che ci mancano tre giocatori importanti: Bobby Jones, Valerio Costa e Matteo Formenti (nessuno è recuperabile per domenica, ndr). La Virtus è la squadra più forte del campionato, è sicuramente quella più organizzata, più esperta. Comunque noi abbiamo disputato una grande partita, ma alla fine abbiamo commesso qualche errore che abbiamo pagato a caro prezzo. A 12 secondi dalla sirena non siamo riusciti a fare fallo e loro ci hanno punito grazie alle grandi individualità. Tuttavia sono molto contento perchè, come dicevo, è stata una grande partita di cuore e abbiamo dimostrato di essere compatti.

Nonostante il ko nel recupero, siete ancora in piena corsa play-off, ci state pensando?

Innanzitutto ci dobbiamo salvare, che è la cosa fondamentale e, vista la classifica, sappiamo che dobbiamo stare attenti. Come tutti vogliamo vincere più partite possibile e poi al termine dell'ultima giornata della regular season vedremo dove siamo arrivati...

All'andata la Gsa Udine firmò il suo primo successo in A2 proprio a Piacenza. Rispetto a quella gara quanto siete cresciuti?

Sicuramente all'andata è stata una partita un po' strana, siamo stati sopra di 20 punti per tutta la partita e siamo riusciti a perderla. In queste ultime settimane siamo migliorati tanti, ci siamo compattati, adesso siamo un gruppo. Sarà una bella sfida. Anche Udine è una squadra costruita bene, con ottimi giocatori e allenata bene, da un ottimo allenatore come Lino Lardo, con il quale mi sono sentito spesso per lavorare insieme ma senza mai riuscirci. Poi ho giocato insieme a Mauro Pinton con il quale ho centrato la promozione a Brindisi. Poi conosco Joel Zacchetti, con il quale ho svolto tutta la trafila nelle nazionali giovanili. E poi ho incontrato spesso, da avversario, Manuel Vanuzzo.

Che gara si aspetta?

Sarà una partita intensa, di grande energia, molto tattica. Noi verremo a Udine per fare la nostra partita, sapendo di essere in emergenza e consapevoli di affrontare un'ottima squadra, ma il nostro obiettivo è strappare i due punti.

Nella Gsa Udine c'è una stella, Allan Ray, che brilla a intermittenza. L'avete "studiato"?

Lo conosco bene. Inoltre ha giocato insieme al nostro americano Kenny Hasbrouk. Ray è un giocatore di gran talento che può decidere le partite da un momento all'altro. Ma io penso che Udine non sia solo Allan Ray, ci sono anche Okoye, Truccolo, Cuccarolo e altri. Dovremo rimanere concentrati.

Infine, come sta vivendo la sua seconda avventura piacentina?

Sono ritornato dopo 4 anni, di cui tre trascorsi a Biella, sto benissimo. Ho trovato un'ottima società, completamente rinnovata, visto che è nata dalla fusione di Piacenza Basket club e Unione Cestistica Casalpusterlengo, e che sta lavorando molto bene.

(foto: BasketInside.com - GazzaNet)

Potresti esserti perso