Sconfitta casalinga per la Udine Rugby Junior contro il Petrarca Padova. Un evento che in altre epoche sarebbe stato considerato del tutto normale, visti la storia e il blasone dell'avversario veneto, da sempre tra i grandi club della pallovale italiana (con 12 scudetti assoluti in bacheca). Eppure la debaclé di domenica scorsa all'Otello Gerli, sebbene di misura (12 a 13) e con molte attenuanti, ha lasciato un retrogusto amarissimo nell'ambiente bianconero. Anche questo è un indice significativo del valore raggiunto e delle ambizioni che la società friulana ormai si prefigge.
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Rugby: L’U16 bianconera sconfitta di misura dal Petrarca Padova
I ragazzi dell'U16 di Udine sconfitti di misura sul difficile campo del Petrarca
Come dicevamo, i giovani ruggers udinesi hanno avuto più di qualche attenuante. In primis le tante assenze, che hanno obbligato i tecnici a dei veri giochi di prestigio per allestire una formazione competitiva, in particolare in prima e terza linea e tra i centri.
Il Petrarca è partito subito forte e per larghi tratti del primo tempo ha messo le tende nella metà campo udinese, non riuscendo però a marcare alcuna meta, grazie all'attenta difesa dei padroni di casa. I primi a rompere il ghiaccio e a piazzare una marcatura pesante sono proprio i friulani che con un ottimo movimento complessivo riescono a costruire la prima vera occasione e a concretizzarla.
C'è subito la risposta dei padovani, che riescono ad andare in meta, sfruttando una dormita generale della difesa bianconera. Si va così al riposo con gli ospiti in vantaggio per 8 a 5.
Al rientro, invece di essere i friulani a condurre il gioco per recuperare lo svantaggio, sono proprio i veneti a buttarsi in attacco e ad andare in meta, portando il risultato sul 13 a 5.
A questo punto c'è la risposta bianconera, che però arriva troppo tardi. La Udine Junior riesce solo a ad accorciare lo svantaggio, grazie ad una seconda meta, frutto di un'altra pregevole azione corale.
Questo il commento dell'head coach Ennio Furlanich a fine match: “ Abbiamo patito qualche infortunio e qualche defezione di troppo, dovuta a mali di stagione. Ma soprattutto i ragazzi sembrano appagati dal risultato fin qui raggiunto, quando invece sarebbe il caso che tornassero ad avere la fame agonistica dimostrata nei primi turni”.
Questa la chiosa di Riccardo Robuschi: “Abbiamo avuto grosse difficoltà nella conquista del pallone, sia nelle fasi statiche che dinamiche. Il lavoro che facciamo in settimana non viene portato in campo alla domenica e questo ci mette in grossa difficoltà nell'organizzazione e nella preparazione del programma settimanale”.
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