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Pordenone, appuntamento con la storia

Domenica il Pordenone si gioca l'andata della semifinale per andare in Serie B col Pisa: Arena Garibaldi quasi esaurita, dal Friuli arriveranno in 300. Cattaneo continua a tenere in ansia Tedino

Redazione

Il Pordenone è a pochi passi dalla storia. Il primo è la tappa è in Toscana. Sarà record stagionale di pubblico all’Arena Garibaldi: sono attesi circa 11mila spettatori, con 300 ospiti (tre pullman); sono rimaste poche centinaia dei 1.400 biglietti in più concessi con l’ampliamento dello stadio, deciso dopo che in tre giorni erano andati esauriti i 9.000 posti.

Pochi i dubbi per Gattuso, intenzionato a riproporre il 4-3-3, forse con Cani e Peralta al posto di Eusepi e Lores. Il Pordenone non ha gli attaccanti Filippini, Martignago (stagione finita) e anche Cattaneo, per una botta rimediata in allenamento; rientrano Berardi e Talin, nessun problema nemmeno per Tomei dopo il taglio al sopracciglio destro rimediato con la Casertana. Anche Ingegneri non è al meglio a causa di un problema al pube. Ma il morale è altissimo, in squadra però non si vuole pensare ad altro che a giocare come si sa. Il Pordenone con le grandi nel ritorno ha perso (Alessandria, Bassano, Cittadella), ma è anche vero che non ha mai demeritato. Serve però la concentrazione massima, Tedino sta battendo molto sul fatto che la parola si gioca su 180 minuti, per cui è bene ragionare sempre su questo spetto senza farsi prendere dall'affanno.

La partita inizia alle ore 15: arbitra Guccini di Albano Laziale con diretta su Rai Sport 1.

 

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