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Pordenone, il grande giorno. Tedino: “Giochiamo come sempre”. Gattuso: “Loro molto forti”

Il Pordenone alle 15 scende in campo contro il Pisa all'Arena Garibaldi. 12 mila spettatori, tra i quali 200 friulani, ma sulle sponde del Noncello la febbre sale. Tedino: "Mi sarebbe piaciuto disputare questo match al completo". Gattuso "Noi...

Monica Valendino

E' il grande giorno per il Pordenone. A Pisa si gioca l'andata dei playoff delle semifinali per andare in Serie B. La febbre in città è altissima, alle 15 sulle sponde del Noncello non volerà una mosca. Tutti a guardare in diretta Rai Sport i Ramarri contro il Pisa di Gattuso.

E in Toscana la squadra di Tedino sarà seguita da circa 200 tifosi. Squadra che si presenta senza paure, convinta della propria forza, con l'entusiasmo di chi, in fonda, sa che non ha nulla da perdere. Partita dal ripescaggio dalla Serie D, oggi è u a meraviglia che incanta l'Italia per il gioco espresso.  Purtroppo va anche detto che nel ritorno, da quando ha incominciato la grande scalata che l'ha portato al secondo posto, il Pordenone ha perso le gare con le squadre di vertice, seppur mai demeritando. Ma con la Casertana, ai quali dei Playoff è sembrata ancora più matura, più consapevole del ruolo che si è ritagliato.

«Vogliamo giocare come sempre, queste sono le doti che ci hanno portato fin qui – afferma Bruno Tedino in conferenza stampa alla vigilia –. Ci sarà bisogno di grande personalità e sono convinto che ne avremo: voglio vedere la mia solita squadra, che se la gioca senza paura. Per noi la gara decisiva sarà quella di domenica, non ragioniamo anche sul ritorno».

Purtroppo non manca qualche problema per Mago Tedino: «Mi sarebbe piaciuto disputare questo match al completo: spero di recuperare Filippini e Cattaneo per la partita di ritorno».

Sul fronte formazione quindi scelte relativamente scontate: Tomei tra i pali; Boniotti, Stefani, Marchi, Martin in difesa; Mandorlini, Pederzoli, Pasa a centrocampo; Berrettoni, Strizzolo, Beltrame in avanti.

Sull'altra sponda Gennaro 'Ringhio' Gattuso  analizza davanti a taccuini e microfoni dei giornalisti nel consueto appuntamento pre-gara con gli organi di comunicazione: “Affrontiamo una squadra che ha caratteristiche molto diverse della Maceratese. Cercano sempre di giocare la palla, partendo da dietro e con caratteristiche ben precise, indipendentemente da chi scende in campo. Noi dovremo fare la nostra partita provando a far perdere loro qualche sicurezza e cercando di capitalizzare le occasioni che capiteranno”. Sarà fondamentale l’approccio: “Voglio vedere la stessa intensità di domenica scorsa, la stessa determinazione e concentrazione. La squadra ha lavorato bene questa settimana, senza pressioni: sembrava quasi di preparare una partita normale, non un playoff”. Ancora una volta potrebbe rivelarsi determinante l’appoggio del pubblico: “Domenica scorsa mi sono commosso nel vedere così tanta gente ad aspettarci e sostenerci. Sono sicuro che l’Arena sarà, come sempre, al nostro fianco per tutti i novanta minuti e oltre”.

E in effetti all'Arena Garibaldi ci sarà il pubblico delle grandi occasioni: 12 mila persone per spingere i nerazzurri. Ma il cuore neroverde è grande e a Pordenone 'è la consapevolezza che il vero miracolo si deve ancora compiere.

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