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Pordenone, la sosta è benefica

Il Pordenone si gode la sosta di Pasqua per ricaricare le pile e recuperare De Agostini, Marchi, Beltrame, Martignago, tutti elementi che potranno essere determinanti per lo sprint.

Redazione

La sosta per il Pordenone non  può che essere benefica: i due recenti ko con Bassano e Alessandria (ile corazzate del girone, per intenderci) non hanno scalfito la fiducia verso la squadra di Mister Mago Tedino. Anzi, le due gare hanno con fermato che il Pordenone può giocarsela con tutti e la partita col Padova, dominata e vinta, l'hanno dimostrato.

Poi il calcio è fatto da episodi, per cui per quanto tu ce la metta tutta puoi vincere o perdere per una sola occasione vera.

Comunque sia la Pasqua può solo aiutare: la condizione va ritemprata, del resto dopo la grane rincorsa serve ricaricare le pile e recuperare anche alcuni elementi, vedi  De Agostini, Martignago, Beltrame e Marchi, tutti elementi che saranno determinanti per lo sprint finale verso i Playoff e determinanti soprattutto se i Neroverdi arriveranno a  questo traguardo.

Intanto la classifica si è accorciata, segno che questo girone è davvero complicato. Il Cittadella, primo, fa corsa a parte, il Bassano si è ripreso il secondo posto a 52 punti, poi ecco il Pordenone a 50, l'Alessandria si è rifatta sotto a 49, il Feralpi Salò a 46, il Pavia a 45, la Reggiana (prossima avversaria) e il Padova 44.

Con le classifiche degli altri gironi sott'occhio oggi andrebbero ai Playoff Bassano, Pordenone, Alessandria e Salò, insomma i Ramarri hanno un tesoretto di 5 punti da salvaguardare.

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