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Pordenone, Lovisa: “Il terzo posto non è una chimera”

Il Pordenone pensa in grande e il presidente Lovisa è carico: "Il derby con l'Udinese è ancora lontano, ma il terzo posto non è una chimera", afferma. Intanto ecco Ramadani dal Padova

Redazione

Sognare non costa nulla, ma quando si guarda la classifica del Pordenone si capisce che più che di sogni si parla di ambizioni:  «Il derby con l'Udinese - afferma il presidente Lovisa a Il Gazzettino - è un obiettivo ancora lontano. Anche perché mi auguro che i bianconeri trovino la strada per risalire. Dopo tanti anni buoni  può capitare un momento di difficoltà. Importante è risollevarsi in tempo e loro sapranno farlo. Mi fa però piacere l'entusiasmo dei nostri tifosi. È anche il mio. Stiamo facendo bene, siamo quarti e abbiamo margini di miglioramento. Cittadella e Alessandria per organico e organizzazione sono probabilmente fouri portata, ma con tutte le altre possiamo giocare alla pari. Il quarto posto e anche il terzo non sono una chimera. Siamo in ballo  e vogliamo ballare sino in fondo. Non si molla di un centimetro. Chi molla finisce fuori rosa».

Ramadani, svizzero di origine kosovara, nato a Ginevra, ha iniziato la carriera nelle giovanili del Servette, passando nel 2014/2015 al Stade Nyonnais, nella terza serie elvetica. In estate l’ingaggio da parte del Padova, con cui ha totalizzato 6 presenze.

In questa prima parte di stagione Finocchio ha totalizzato 10 presenze e 2 reti (all’Alto Adige e quella decisiva al Pro Piacenza).

La società dà il benvenuto ad Alban e augura le migliori fortune a Francesco.

Infine Axel Gulin passa al Catania. L’esterno classe ’95 era giunto in prestito la scorsa estate dalla Fiorentina, proprietaria del cartellino.

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