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Pordenone, Lovisa: Vogliamo giocare in Lega Pro

Ora che la FIGC ha stabilito i criteri per il ripescaggio, il Pordenone rimane ancora fiducioso: in tutto si dovrà spendere 1 milione (uno sconto di circa 200 mila euro sul previsto), una cifra alta certamente, ma non  insormontabile. Il...

Monica Valendino

Ora che la FIGC ha stabilito i criteri per il ripescaggio, il Pordenone rimane ancora fiducioso: in tutto si dovrà spendere 1 milione (uno sconto di circa 200 mila euro sul previsto), una cifra alta certamente, ma non  insormontabile.

Il presidente Lovisa appare intenzionato a sborsare la cifra, del resto giocare in D è sempre rischioso: i costi non sono irrisori e nessuno può garantire la promozione. Meglio giocarsela subito in lega Pro con un progetto basato sui giovani e consapevoli che dopo l'annata sfortunata appena conclusa, l'esperienza aiuterà a non soffrire più così tanto.

«La nostra volontà è soltanto quella di disputare la serie C – ha affermato Lovisa al Messaggero Veneto – e dopo questi sforzi chiediamo alla città di starci vicino. Non è ciò che ci aspettavamo, ma di certo non ci fermiamo di fronte a questo. Lunedì ne parlerò agli altri soci e ai dirigenti, ma non credo ci saranno problemi di sorta. Speriamo di riuscire a far parte della serie C. E’ chiaro che, viste le cifre richieste per il ripescaggio, il budget a disposizione per costruire la squadra sarà ridotto. Adesso – chiude il presidente – attendo la risposta della città. Spero ci sia, visti i nostri sforzi»

Intanto sul fronte mercato occhi puntati sul giovane portiere  Guglielmo Vicario, classe ’96, del  Fontanafredda. LA concorrenza è alta, ma il Pordenone spera di avere la meglio.

Tedino, il nuovo tecnico, dovrà vagliare le varie posizioni. Molti hanno richieste, come Maniero nel mirino del  Perugia, ma piacciono molto anche l'ex Udinese,  Andrea Migliorini, Fortunato e Buratto.

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