Il dopo Rossitto a Pordenone si dovrebbe chiamare Bruno Tedino, l'allenatore dell'Italia U17. O almeno così spera il presidente Mauro Lovisa, che a inizio settimana ha fissato l’incontro per definire i dettagli. Ma il sì non è scontato, l'allenatore vuole garanzie sul progetto tecnico e, soprattutto, vuole essere certo di allenare in Lega Pro «Io sono legato al Club Italia fino al 30 giugno. Poi ogni decisione spetterà ai vertici federali. L'esperienza in azzurro mi ha riempito di grande orgoglio. A me però piace fare l'allenatore, il che significa vivere di continuità nel lavoro e costruire qualcosa di intrigante dal punto di vista aziendale con una società con un proprio progetto giovani. Se qualcuno volesse avvalersi di me per un tipo di lavoro sulla falsariga di quello che ho portato avanti in questi anni in Nazionale, sarebbe una grande soddisfazione». ha detto tedino a www.tuttomercatoweb.com.
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Pordenone: oggi l’incontro con Tedino
Il dopo Rossitto a Pordenone si dovrebbe chiamare Bruno Tedino, l’allenatore dell’Italia U17. O almeno così spera il presidente Mauro Lovisa, che a inizio settimana ha fissato l’incontro per definire i dettagli. Ma il sì non è...
Bruno Tedino a Pordenone è già di casa: ha allenato i 'Ramarri' per due stagioni dal 1999 al 2001 con Ettore Setten al timone. Ora potrebbe tornare: il condizionale è d'obbligo, non tanto per la volontà ferrea della società, quanto all'incertezza sulla categoria.
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