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Torneo delle Nazioni: Presentata l’edizione 2016 con Lippi

Marcello Lippi testimonial nella presentazione del Torneo delle Nazioni di Gradisca

Redazione

Tre nazioni coinvolte nell’organizzazione sotto la bandiera dell’Europa, diciotto squadre partecipanti, la prima volta del calcio “in rosa”. E – fatto storico – la prima volta di una nazionale femminile iraniana giovanile al di fuori del proprio continente.

Il Torneo transfrontaliero delle Nazioni di Gradisca, in programma dal 24 aprile al 1 maggio prossimi, continua a stupire. La manifestazione – organizzata quest’anno da Asd Eventi Internazionali e sotto l’egida del Coni – è stata presentata ieri al Nuovo Teatro Comunale della cittadina isontina, sotto gli occhi interessati di testimonial d’eccezione come il ct campione del mondo 2006 Marcello Lippi, del giornalista e dirigente Rai Carlo Paris, della campionessa paralimpica di vela Marta Zanetti e del dirigente sportivo ed imprenditore alberghiero Luigi Doimo, insigniti dei tradizionali riconoscimenti al mondo dello sport.

Uno sport che Gradisca e il Torneo delle Nazioni continuano a vivere nel modo piu’ cristallino, come ha affermato lo stesso Lippi: “E’ facile organizzare eventi con personaggi da copertina – ha affermato il tecnico viareggino -. Voi invece vi dedicate al calcio dei settori giovanili, quello che ha i valori più puri e che, se fosse assistito da adeguati investimenti, potrebbe rappresentare la salvezza di questo sport. Ai miei tempi di selezionatore la serie A mi permetteva di attingere ad un 60% di giocatori italiani – ha spiegato Lippi – , Conte ha un bacino appena del 30%. Questo dice tutto”.

Numerose le autorità convenute al vernissage del Mundialito, che ha tributato un lungo applauso all’ex ct Cesare Maldini: dai suoi padri putativi, il consigliere nazionale Coni Franco Tommasini e il presidente regionale e parlamentare Giorgio Brandolin, passando per il capogruppo consiliare in Regione Diego Moretti, il sindaco di Gradisca Linda Tomasinsig, i vertici federali di Italia, Slovenia e Austria che da anni ormai dimostrano concretamente cosa voglia dire coooperare in una nuova Europa.

Il tutto con tanto volontariato. “Da queste parti – così Tommasini e Brandolin – il calcio ha spesso anticipato e di molto la politica, è stato occasione di dialogo e incontro fra culture, di vivere da protagonisti momenti storici. Questo torneo ha vissuto da vicino le conseguenze della dissoluzione dell’ex Jugoslavia prima, poi nel 2004 l’allargamento dei confini di Schengen, oggi è la storica presenza della nazionale femminile iraniana a insegnarci qualcosa”.

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Le ragazze persiane giocheranno secondo la propria cultura con il velo, gambe e braccia anch’esse coperte. “Le accoglieremo con semplicità e rispetto. Il sogno? Ospitare a Gradisca l’incontro fra Israele e Palestina”. Presente anche Franco Bonanno, presidente del comitato organizzatore del Trofeo Rocco, la manifestazione per club che invece si sposta a settembre. “Ma non è una separazione – ha spiegato -. La scelta è stata dettata dalla volontà di avere le migliori squadre italiane a Gradisca. I due tornei rimangono sinergici con la loro ricaduta positiva per l’economia e l’immagine della regione”. Al tecnico federale Vittorio Baccari la Panchina verde dedicata agli allenatori ed educatori dei settori giovanili.

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