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Caos Parma; club non ricapitalizza, in tribunale

Niente ricapitalizzazione, tutto rinviato all’udienza in Tribunale del prossimo 19 marzo. L’assemblea dei soci del Parma Fc, chiamata ad inserire denaro fresco nella casse esauste del club, si è chiusa con un nulla di fatto. Ancora...

Monica Valendino

Niente ricapitalizzazione, tutto rinviato all'udienza in Tribunale del prossimo 19 marzo. L'assemblea dei soci del Parma Fc, chiamata ad inserire denaro fresco nella casse esauste del club, si è chiusa con un nulla di fatto. Ancora una giornata senza futuro per il club emiliano che ormai vede sempre più vicino il baratro del fallimento. Oggi, per la prima volta, si sono però confrontati Giampietro Manenti, presidente del club e rappresentante della Eventi Sportivi Spa (proprietaria del 90% del club), e Roberto Giuli, presidente di Energy Ti Group e proprietario del rimanente 10%. Un confronto, dicono indiscrezioni, particolarmente ruvido come le dichiarazioni rilasciate da Giuli uscendo dal Centro Sportivo di Collecchio. ''Non riesco a capire quale sia lo scopo di questa agonia. E' inutile prendere in giro tutti: la situazione è drammatica. Non c'è denaro, mancano anche i pochi soldi per poter comprare il caffè''. Manenti però ha promesso di ricapitalizzare solo dopo il 19 marzo. ''Le garanzie? Solo parole, ovvero il fatto che ci sarebbe un importante gruppo bancario che si è reso disponibile ad aprire una linea di credito di 50 milioni. Io me lo auguro - ha spiegato Giuli - Il nome di questo gruppo bancario? Se voi lo sapete ditemelo ma se i soldi ci sono dovrebbero già essere qui. Ad oggi non ci sono''. Il Parma Fc in questo momento segna una perdita di 56 milioni, sette in più rispetto all'ultimo bilancio depositato datato 31 dicembre 2014. Inevitabile pensare che il Tribunale dichiari fallimento il prossimo 19 marzo, anche perché sarebbe tramontata l'ipotesi di una possibile richiesta di 'concordato in bianco', strada che avrebbe concesso a Manenti di tenere in pugno la società per altri sessanta giorni. ''Certamente in questo caso la prevenzione non credo avrà modo di essere applicata'', ha spiegato Angelo Anedda, presidente dell'ordine dei commercialisti di Parma e candidato alla carica di curatore fallimentare del club. Intanto la squadra oggi non si è allenata. Un insolito venerdì di riposo che qualche maligno ha riferito proprio alla volontà della squadra di non incontrare Manenti. Ieri invece ressa di telecamere attorno al campo d'allenamento per la prima giornata di riprese di un 'reality' sul Parma. L'idea è una striscia di dieci minuti, canale Sky Sport, tutti i giorni dalle 19 per raccontare ora dopo ora la vicenda del club. I giocatori non sono però ancora convinti del tutto, i tifosi invece sono insorti. Per questo motivo Fabio Caressa, condirettore di Sky Sport e primo promotore dell'iniziativa, avrebbe chiesto di incontrare la prossima settimana i rappresentanti della tifoseria per spiegare nel dettaglio il progetto. Sullo sfondo la gara di domenica con il Sassuolo con la squadra che oggi ha subito una nuova penalizzazione di due punti (ora è a quota nove in classifica) e andrà in ritiro da domani sera a Reggio Emilia grazie alla sponsorizzazione di una catena di alberghi di proprietà di un imprenditore parmigiano. Un'iniziativa che però ha bloccato l'idea avanzata dai tifosi che, per la trasferta di Reggio Emilia, avevano progettato una colonna unica di pullman ed auto con in testa il bus della squadra. Anche in questo caso cori di critiche dai supporters crociati.

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