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Champions/EL, riprende la corsa

I soliti dispetti a Carletto Ancelotti. E’ quelli che sogna Diego Simeone preparando il derby di Champions, ghiotto clou dell’andata di domani dei quarti che per l’Italia presenta l’appuntamento batticuore tra la Juve e...

Monica Valendino

I soliti dispetti a Carletto Ancelotti. E' quelli che sogna Diego Simeone preparando il derby di Champions, ghiotto clou dell'andata di domani dei quarti che per l'Italia presenta l'appuntamento batticuore tra la Juve e l'outsider Monaco. L'altro big-match viene apparecchiato mercoledì tra il PSG di Ibra a mezzo servizio (è squalificato in campionato) e il Barca, disorientato dalla polemica tra Luis Enrique e Neymar, col supporto di un Porto-Bayern in cui la corazzata Guardiola ha solo da perdere. Chiude la tre giorni di coppa l'appuntamento di Europa League con Napoli e Fiorentina che, dopo lo scontro diretto senza discussioni del San Paolo, ravvivato anche da un gol-fantasma bellamente ignorato, si avvicinano con animo opposto alle trasferte con Wolfsburg e Dinamo Kiev. La vittoria della Champions ai supplementari è la gemma preziosa delle merengues, ma l'Atletico è comunque la bestia nera dei concittadini che in Liga non vincono da due anni.

Simeone si è vendicato già nell'ultimo anno con Supercoppa, Coppa del Re e il 4-0 in campionato. Ma ora il Real ha ricominciato a volare con super-Ronaldo, mentre l'Atletico blinda il terzo posto e medita il colpaccio proprio in Champions. Saranno 180' di fuoco. Lo scivolone di Parma sembra il tributo che Allegri ha dovuto pagare per concentrare la Juve sulla Champions: il Monaco non vale le cinque star degli altri accoppiamenti (a parte il Porto), ma Jardim è il nuovo Mourinho e, nonostante le partenze di Falcao e Rodriguez, ha razionalizzato la squadra che marcia verso la vetta anche della Ligue 1, condotta per mano dal portoghese Moutinho. Ma la Juve di Tevez ha l'occasione ghiotta e forse irripetibile di affacciarsi in semifinale, se non sbaglierà approccio. Delicato a spettacolare il confronto di mercoledì tra PSG, reduce dalla vittoria in Coppa di Francia, e il Barcellona che ha frenato a Siviglia, contro comunque una formazione solida e in gran forma. Una vittoria per uno in qualificazione, coi blaugrana vincitori del girone, mentre anche l'altro precedente (quarti 2013) è favorevole agli spagnoli che, però, la spuntarono solo per un gol in più segnato in trasferta. Insomma, grande equilibrio che può essere spezzato solo dalle giocate di Ibra, Cavani, Neymar, Suarez e, soprattutto, Messi. Il Bayern che non perde un colpo è strafavorito col Porto che è però un avversario di caratura ed esperienza che Guardiola sa bene dovrà essere preso con le molle.

L'Italia tifa anche Napoli e Fiorentina per continuare il recupero nel coefficiente Uefa. Partenopei rigenerati proprio dal successo netto sui viola che, però, si stanno concentrando un po' troppo sull'Europa League, come testimonia il tracollo interno in Coppa Italia con la Juve. Non sarà facile per entrambe superare il turno: il Wolfsburg è la seconda forza tedesca e ha una grande continuitaà; la Dinamo Kiev è imbattuta in Ucraina e, nel turno precedente, ha travolto l'Everton. Negli altri due quarti c'e' equilibrio tra la gara più attesa, Siviglia-Zenit, e anche tra quella sulla carta meno prestigiosa, Bruges-Dnipro.

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