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L’Udinese “chiude” ufficialmente il Behrami Affaire

Attraverso un comunicato, la società bianconera ha espresso soddisfazione nell'aver constatato che il centrocampista non sia stato impiegato nel doppio confronto tra Svizzera e Irlanda del Nord

Castellini Barbara

Si è conclusa ufficialmente la vicenda che ha visto coinvolte l'Udinese Calcio e la Federcalcio svizzera inerente la convocazione di Valon Behrami per il doppio confronto tra Svizzera e Irlanda del Nord valido per l'accesso alla fase finale dei Mondiali di Russia 2018. Gli elvetici si sono qualificati (leggi qui) senza aver impiegato il centrocampista dell'Udinese. E proprio la società bianconera, al termine della gara a Basilea, ha diffuso un comunicato stampa: "Udinese Calcio prende atto della scelta della Federazione Svizzera di non aver fatto scendere in campo, nelle due partite giocate contro l’Irlanda del Nord, il giocatore Valon Behrami. Udinese Calcio si ritiene soddisfatta della scelta della Federazione Svizzera, la quale ha evidentemente compreso i rischi formali legati al non rispetto delle normative vigenti sul tema della convocazione di giocatori, sia per quanto attiene il tema della violazione delle tempistiche di convocazione, sia relativamente al loro stato di salute".

Il club friulano, però, continuerà la sua "battaglia" con la Fifa, rimasta sospettosamente silente in questa vicenda. "Udinese Calcio - si legge - sottolinea come la propria azione, volta a tutelare i propri interessi e la salute e forma fisica del proprio giocatore Valon Behrami, sia andata a buon fine e, per quanto la fattispecie non si sia concretizzata, chiederà alla Fifa - alla quale aveva rivolto formali richieste di intervento - di pronunciarsi sul caso, affinché si crei un concreto precedente e altre squadre non abbiano a trovarsi in simile situazione in futuro".

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