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Mondiali Under 20, domani l’Italia si gioca l’accesso agli ottavi

PERUGIA, ITALY - FEBRUARY 14:  Rolando Mandragora of Italy U20 in action during the friendly match between Italy U20 and B Italia  at Stadio Renato Curi on February 14, 2017 in Perugia, Italy.  (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Alle 13 (ora italiana) gli azzurrini di Evani sfideranno il Giappone con due risultati a disposizione. Il selezionatore: "La velocità è l'arma in più dei nostri avversari"

Redazione

Dentro o fuori. Domani alle 20 (le 13 in Italia, diretta su Eurosport 2), la Nazionale Under 2o di Alberico Evani sfiderà il Giappone nella terza (e ultima) gara del girone. Dopo il ko all'esordio con l'Uruguay e il successo sul Sudafrica, gli azzurrini avranno a disposizione un solo risultato per proseguire l'avventura in Corea del Sud: la vittoria. Finora il Giappone ha ottenuto una vittoria nel primo incontro con il Sudafrica (2-1), una sconfitta con l’Uruguay (2-0) e domani al Cheonan Sports Complex anch'esso sarà costretto a vincere per raggiungere la seconda posizione nel girone D, piazzamento che garantisce il passaggio agli ottavi.

L’Italia, invece, ha a disposizione, grazie alla differenza reti, due risultati per passare agli ottavi. Evani dovrà fare a meno del cagliaritano Nicolò Barella, rientrato in Italia per l’infortunio alla mano subito contro il Sudafrica, giocatore prezioso per lo scacchiere azzurro, ma ben rimpiazzato da Matteo Pessina nell’arco di quasi tutto l’ultimo match. “Una grande perdita – sottolinea il tecnico federale al sito figc.it - l’elemento di maggiore esperienza, con tante partite al suo attivo nella massima serie: la squadra perde un giocatore di personalità dentro e fuori del campo. Il Giappone? E’ una squadra che gioca un calcio molto dinamico, i giocatori corrono molto e hanno qualità tecniche. In particolare mi hanno impressionato per la velocità e il palleggio gli attaccanti Kubo e Doan (in gol contro il Sudafrica, ndr), ma tutti insieme sono capaci di inserimenti repentini che ci potrebbero mettere in difficoltà”.

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