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Cara Serie A, ma quanto sei vecchia!

MILAN, ITALY - OCTOBER 02:  Manuel Locatelli (C) of AC Milan celebrates his goal with his team-mate Gianluigi Donnarumma (L) and Mattia De Sciglio (R) during the Serie A match between AC Milan and US Sassuolo at Stadio Giuseppe Meazza on October 2, 2016 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Secondi i dati diffusi dal Cies Football Observatory, ci sono solo due baby-calciatori del nostro campionato tra i primi 100 in Europa per minuti giocati in questa prima parte di stagione. Si tratta dei rossoneri Donnarumma e Locatelli

Castellini Barbara

Forse non serviva nemmeno scomodare la matematica per confermare una sensazione che abbiamo già da tempo: il nostro campionato è tra i più "vecchi" in Europa. E non parliamo di tradizioni storiche o fondazioni centenarie - l'Udinese festeggerà proprio stasera in occasione del posticipo con il Bologna il suo compleanno numero 120 -, ma di minuti giocati in questo avvio di stagione dai calciatori nati dopo il primo gennaio 1997. Tra i primi cento ci sono solo due ragazzi che militano in serie A, entrambi tesserati con il Milan: il portiere Gianluigi Donnarumma (titolare inamovibile della formazione di Vincenzo Montella) e il centrocampista Manuel Locatelli (inserito negli ultimi posti di questa speciale graduatoria).

Al primo posto, infatti, troviamo Donnarumma con il portiere del Toulose classe '99 Alban Lafont (Francia), assieme a Justin Hoogma difensore centrale classe '98 dell'Heracles (Olanda) e all'estremo difensore dello Spartak Trnava classe '97 Adam Jakubech (Slovacchia). Guardando più in generale i primi venti posti, si evince che i massimi campionati francese, olandese, slovacco, serbo, bulgaro e tedesco sono quelli più propensi a lanciare le giovani promesse. Una riflessione è doverosa da parte della serie A, che fatica a ritagliare spazi ai giovani talenti di casa nostra, incontrando sempre maggiori difficoltà nell'assemblare le varie nazionali. Qualche società - vedi proprio il Milan - hanno dato il via a un'inversione di tendenza che nel tempo potrebbe consentire al calcio italiano di tornare a brillare. Investire nel prodotto interno è l'unica soluzione per uscire dalla crisi. In tutti campi, calcio compreso.

Clicca sulle immagini sottostanti per vedere nel dettaglio i nomi dei 100 baby-calciatori più impiegati in Europa dal primo luglio al 30 novembre 2016:

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