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Chievo, Frey: Udinese da affrontare con attenzione

«La salvezza ancora non è matematica ma ci piacerebbe continuare a dare fastidio, magari smentendo qualcuno»: Nicolas Frey non le manda a dire, iniziando a togliersi qualche… sassolino dalle scarpe. L’arrivo di Maran e...

Monica Valendino

«La salvezza ancora non è matematica ma ci piacerebbe continuare a dare fastidio, magari smentendo qualcuno»: Nicolas Frey non le manda a dire, iniziando a togliersi qualche... sassolino dalle scarpe.

L'arrivo di Maran e parallelamente il suo recupero: la luce in fondo al tunnel?

«Non è stato facile uscire da questa situazione ma ci siamo riusciti grazie all'allenatore e a noi stessi».

Mai sentiti spacciati?

«Come avremmo potuto? Ce l'ha insegnato la salvezza del 2014 all'ultima giornata».

Salvezza che quest'anno sarà ancora più bella?

«Ogni campionato (sorride) fa storia a sé ma soffrire fino al termine del campionato non è mai un piacere».

Torniamo al 37' della ripresa del Manuzzi: Frey riceve palla e la scaraventa in mezzo, testa di Pellissier: rete.

«Sergio se l'è meritata tutta. E quella rete l'ha ripagato delle sofferenze dell'ultimo periodo».

E nel giorno del suo trentaseiesimo compleanno.

«Lui s'è fatto un bel regalo, a noi ha lasciato la ciliegina sulla torta».

Aggiungiamo: Chievo sempre più su, Cesena sempre più giù.

«Potevano essere i romagnoli o un'altra squadra. Fatalità ha voluto che battessimo il Cesena in questo momento terzultimo. Perdipiù sul loro sintetico e alle 12,30».

A quando la festa?

«Cesena non significa ancora salvezza matematica ma un bello schiaffo al campionato, quello sì».

Come a dire: buongiorno, siamo il Chievo, ci siamo anche e ancora noi?

«Come in passato. Non ci dispiacerebbe dare ancora un po' di fastidio».

Più rilassati alla ripresa?

«Tredici punti sono tanti da recuperare per gli avversari ma nel calcio mai dire mai».

Le giornate si assottigliano come gli avversari: domenica tocca all'Udinese al Bentegodi.

«Tanti pensano che potrebbe essere la gara della sicurezza. Di sicuro è un'altra squadra da affrontare con grande rispetto ed attenzione».

Otto alla fine: tracci la strada.

«È quella che ci indica quotidianamente il nostro allenatore. Un avversario alla volta, una partita alla volta per centrare la salvezza».

Oggi come domani?

«La società farà le proprie valutazioni ma noi non dovremo mai scordare lo scopo per cui scendiamo in campo. Siamo il Chievo e giocheremo in primis per la salvezza. Sempre».

Chievo avanti di due punti rispetto all'Hellas: il derby di ritorno è già iniziato?.

«I risultati contano tutti. Poi è chiaro: se capiterà di arrivare prima del Verona non ci dispiacerà».

Tratto da l'Arena

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