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Chievo, Pepe: L’Udinese doveva sfoltire. Ora mi sento rinato

Simone Pepe è stato presentato  a media e tifosi nella sala stampa dello Sport Hotel Veronello. A dare il benvenuto a Pepe è stato il presidente della società gialloblù, Luca Campedelli. “Mi sento rinato e pronto per...

Monica Valendino

Simone Pepe è stato presentato  a media e tifosi nella sala stampa dello Sport Hotel Veronello. A dare il benvenuto a Pepe è stato il presidente della società gialloblù, Luca Campedelli.

"Mi sento rinato e pronto per ricominciare", ha detto l'ormai ex esterno della Juventus. "C'eravamo avvicinati qualche anno fa quando eravamo in serie B, ora i tempi sono maturi", lo accoglie il presidente Luca Campedelli, Pepe ringrazia e promette di dare il massimo.

"Ho vissuto due anni di inferno per un infortunio, l'anno scorso ho giocato pochissimo e quando non fai bene tutti gli anni la gente dimentica. Questo mese faccio 32 anni, ho voglia di rimettermi in discussione e questa e' una piazza importante dove rimettermi in gioco". E poco importa se appena un paio di mesi fa militava in una squadra che giocava la finale di Champions contro il Barcellona. "Ho giocato in carriera per tutti gli obiettivi e non sara' un problema rimboccarmi le maniche e giocare per la salvezza", assicura.

L'esterno romano confessa pero' che la sua prima scelta era l'Udinese, "perche' li' avevo giocato tre anni e mezzo ed ero stato molto bene", ma le difficolta' dei friulani a sfoltire la rosa hanno fatto saltare tutto "e a quel punto mi sono guardato attorno. Da parte mia c'e' stata tutta la voglia di condurre in porto questa trattativa, e' una societa' seria e ho trovato un gruppo fantastico, una grande famiglia. Sono uno che si ambienta molto velocemente, tanti ragazzi li conosco gia', mi sembra di essere tornato indietro nel tempo". Per Pepe contratto annuale "perche' il Chievo vuole valutare se sto bene ma mano a mano le cose vengono da se'".

 

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