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Dopo la Fiorentina, anche la Juve investe nel calcio femminile

ROME, ITALY - SEPTEMBER 02:  ROME, ITALY - SEPTEMBER 02 : Italy U17 coach Rita Guarino gestures during the training session  at Mancini Park Hotel on September 2, 2016 in Rome, Italy.  (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Si chiama "Juventus Women" la nuova realtà in rosa del club torinese che esordirà nella serie A 2017-2018. Per la panchina è stata scelta Rita Guarino, nota per i suoi trascorsi in azzurro

Castellini Barbara

Il futuro è delle donne, il presente un po' meno. Soprattutto nel calcio. Eppure qualcosa si sta muovendo. Oggi, infatti, la Juventus ha presentato in conferenza stampa al Media Center di Vinovo la "Juventus Women", nuova realtà femminile chiamata a difendere i colori bianconeri nel campionato di serie A 2017-2018. Dopo la Fiorentina, dunque, è la società di Andrea Agnelli ad aver mostrato un certo "coraggio" nell'investire nel calcio femminile.

E' un piacere annunciare la nascita di un nuovo progetto molto importante per la storia della Juventus. Dal prossimo campionato, la Juventus militerà nella Serie A femminile e sarà la prima volta che una squadra femminile, nella storia di questo club, parteciperà ad una competizione ufficiale», le parola dell'Head of Academy & Women Football Stefano Braghin -. Il calcio femminile diventerà sempre di più un'attività cruciale nel panorama del calcio mondiale, sia a livello istituzionale, sia a livello di attenzione dei media e del pubblico. Il calcio femminile al momento è uscito dalla nicchia in cui è stato per troppo tempo, e nella percezione di tutti è diventato un'attività assolutamente paritaria per diritti ed esposizione a quello maschile. La Juventus, per questo motivo, non si è fatta trovare impreparata a questo scenario futuro e ha iniziato già da questa stagione ad allestire questa squadra: speriamo che l'ingresso del nostro club in questo settore possa essere propedeutico alla crescita di tutto il movimento. Questa sarà la nostra terza stagione di settore giovanile femminile: siamo arrivati ad avere, con quest'anno, 108 bambine suddivise in otto diverse categorie, quindi un vero e proprio settore giovanile, cui mancava un “cappello” più visibile, uno sbocco naturale, dunque la prima squadra. Abbiamo voluto idealmente chiudere la filiera, dando la possibilità alle nostre bambine, che vivono da piccole il sogno della maglia della Juventus, di poterlo coltivare fino a raggiungere la Prima squadra, nella quale potrebbero diventare delle giocatrici importanti".

"La squadra è stata affidata a Rita Guarino, già facente parte dello staff tecnico dell'Under 17. «Il primo passo era la scelta dell'allenatore: con la valutazione del direttore Marotta, abbiamo voluto cercare un allenatore bravo, al di là del fatto che fosse donna o meno. Accanto alla bravura, però, servivano delle competenze specifiche, perché naturalmente questo è un mondo nuovo per tutti, e abbiamo scelto un bravo allenatore con delle grosse competenze specifiche nate dalla sua esperienza, sia in campo che fuori: ecco perché abbiamo scelto Rita Guarino».

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