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Mister X: alla scoperta dell’Empoli

A.D.R., tecnico Uefa B, alla scoperta dei segreti della squadra di Martusciello e di come fermarla

Redazione

"Modulo 4-3-1-2

"Probabile formazione:

"portiereSKORUPSKI

"difesa – LAURINI – BELLUSCI – COSIC - PASQUAL

"centrocampo - KRUNIC – Mauri –CROCE –

"attacco – SAPONARA (dietro le punte) - MARILUNGO – MCHEDLIDZE

"Se dovessimo esclusivamente prendere in considerazione i 17 punti in classifica, 11 fatti nelle 10 partite in casa ( 3V, 2N e 5P) con al passivo 15 goal subiti su “solamente” 6 segnati, potrei chiudere qua la mia disamina e “lasciare ai posteri, l’ardua sentenza…”.

"Ma Giovanni Martusciello e l’Empoli non vanno minimamente sottovalutati, i toscani hanno perso solo una delle ultime cinque partite (2V, 2N), tenendo la porta inviolata in quattro di queste occasioni. E’ una formazione che sa giocare, che ha idee, che sta bene fisicamente e mentalmente, e ricordo ai più che l’allenatore dell’Empoli ha maturato negli anni ottime abilità tattiche, organizzative e gestionali di spogliatoio che sono una conseguenza dell’esperienza maturata come giocatore sotto la guida di Spalletti e come “secondo” al fianco di Maurizio Sarri.

"L'Empoli gioca con un 4-3-1-2 in cui Laurini – Bellusci – Cosic - Pasqual formano la linea difensiva. Krunic Mauri e Croce giocano a centrocampo, Saponara gioca dietro a Marilungo – Mchedlidze.

"FASE OFFENSIVA In fase offensiva Pasqual si concede numerose sortite, sostenuto da Croce,  per uno schema che può essere visto come un 3-4-1-2. Grande assente sarà El Hadji Dioussé (squalificato) sostituito da Mauri;in quella zona centrale Martusciello chiede movimenti positivi e intelligenti come alternativa valida nel giro palla al fine di innescare i tre attaccanti che svariano su tutto il fronte offensivo, attaccando la profondità o effettuando movimenti incontro al pallone per favorire gli inserimenti. Le catene esterne, a sinistra e a destra, sono quelle da cui passa gran parte del gioco. Fin dall’inizio dell’azione, i due centrali difensivi e il mediano cercano spesso i due terzini, ai quali è affidato il compito di verticalizzare su Saponara e/o le punte o cercare l’appoggio a centrocampo per poi lanciarsi in sovrapposizione. Sfortunatamente per Martusciello, davanti c’è scarsa capacità aerea dei tre attaccanti che non favorisce il gioco sulle palle alte, quindi l’imprevedibilità della manovra in tale circostanza viene meno perché il cross è sempre basso oppure viene spesso ribattuto dalla difesa avversaria.

"Il fulcro del gioco offensivo è Saponara (consiglio marcatura preventiva…). Oltre ai movimenti in contro al pallone per favorire il giro palla, può essere pericoloso e decisivo anche in zona gol. È lui il giocatore che tira di più tra i toscani e statisticamente lo fa dal centro-sinistra, più precisamente al limite dell’area di rigore.

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"PUNTO DEBOLE Un limite importante, analiticamente, quando gioca in casa avviene sempre nel primo tempo, dove l'Empoli di Martusciello pecca forse di esuberanza e lascia la linea dei centrocampisti troppo alta, concedendo campo agli avversari. Inoltre Pasqual cerca sempre di spingere sulla fascia sbilanciando ulteriormente la squadra. Il risultato è che si possono creare delle situazioni vantaggiose per gli avversari di 4 contro 3 e che potrebbero condurre a numerose situazioni di pericolo. 

"PERICOLI Il successivo abbassamento dei centrocampisti toscani può rendere la gara difficile perché ci saranno meno spazi e c’è il rischio di subire le “ripartenze “micidiali” sulla fascia sinistra, dove Croce e Pasqual sono dinamici ed intraprendenti.

"Sui calci d’angolo l’Empoli si schiera a zona in area di rigore, peccando a volte di imprecisione sui movimenti difensivi.

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"Possibile sorpresa nell’ultimo quarto d’ora Maccarone (o Pucciarelli), giocatore “sornione” se sottovalutato diventa pericolosissimo negli ultimi sedici metri.

"Da tali premesse si può intuire che l’Empoli affronterà l’Udinese con la consapevolezza di giocarsi la sua partita, davanti al suo pubblico, senza timori di classifica (dopo il pareggio con la Sampdoria), la partita verrà messa sul ritmo e sull’aggressività; solo chi sarà più bravo nella velocità di esecuzione riuscirà ad innescare potenziali pericoli, quindi è una partita dove, come dice Del Neri, bisogna ritornare a “sgarfare come i dindiat”.

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