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Qui Lazio: Il punto della situazione

Marchetti disponibile, poco o nullo il turnover con l'Udinese

Redazione

Prove tattiche per la Lazio a due giorni dalla sfida casalinga di campionato contro l'Udinese, in programma domenica alle 15. Simone Inzaghi ha testato il 4-3-3 che scendera' in campo all'Olimpico. La buona notizia arriva da Federico Marchetti, che ha superato il problema al ginocchio e anche la gastroenterite dei giorni scorsi ed e' tornato ad allenarsi regolarmente con i compagni: domenica dovrebbe pero' ancora partire dalla panchina, in porta ci sara' per la terza partita consecutiva Strakosha.

Per il resto le scelte di Inzaghi sembrano confermare che non ci sarà grande turnover, quasi nullo.

LE MOSSSE PREVISTE DALLA GAZZETTA  Un solo gol in 180 minuti, per giunta su rigore. E quattro reti nelle ultime quattro gare, due delle quali su rigore. La Lazio all’Olimpico, in campionato, non segna più come a inizio stagione. Mentre fuori casa continua a bucare le porte avversarie con una certa regolarità, la squadra di Inzaghi da un paio di mesi si inceppa (o quasi) davanti al proprio pubblico. Le 44 reti realizzate dai biancocelesti nelle 25 giornate fin qui disputate sono equamente distribuite tra casa e fuori (22 e 22), ma all’Olimpico la Lazio ha giocato una gara in più (13 contro 12). E soprattutto ha realizzato 18 gol nelle prime 9 gare (media di 2 reti a partita) e solo 4 nelle ultime quattro (media di uno a gara).

IPOTESI DUE PUNTE Una sola rete col Crotone (arrivata allo scadere grazie al gentile omaggio dei calabresi), due reti con l’Atalanta (una su rigore, però), zero col Chievo e uno col Milan (anche questo su rigore). Ignorare il campanello d’allarme sarebbe deleterio. E infatti Inzaghi non ha alcuna intenzione di farlo. Pesa innanzitutto la scarsa precisione sottoporta. Cinquantuno conclusioni verso la porta avversaria nei match con Chievo e Milan hanno partorito la miseria di un gol su rigore. Ma, andando più a monte, c’è anche un problema di peso in attacco. Il 4-3-3 si è ancora il modulo ideale per le gare in trasferta, dove ci sono maggiori spazi da attaccare; in casa invece, contro squadre che si chiudono, diventa spesso una gabbia. Ecco così che Inzaghi sta valutando l'ipotesi di convertirlo in un 4-3-1-2: due punte centrali e un trequartista per bucare meglio le difese avversarie.

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