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Roma, Spalletti vola basso: “A Udine gara insidiosa”

ROME, ITALY - JANUARY 14:  AS Roma coach Luciano Spalletti attends an AS Roma press conference at Centro Sportivo Fulvio Bernardini on January 14, 2017 in Rome, Italy.  (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

Il tecnico giallorosso evidenzia le possibili difficoltà del match di domani: "L'Udinese può contare su giocatori di forza, corsa profonda e un allenatore espertissimo". Perotti non convocato

Redazione

Tante piccole preoccupazioni e la sensazione che il 4-0 dell'andata sia solo un lontanissimo ricordo. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida di domani pomeriggio allo stadio Friuli tra Udinesee Roma, il grande ex Luciano Spalletti ha tenuto un profilo basso, facendo emergere più di qualche preoccupazione per le tante assenze (ricordiamo che Antonio Rudiger e Daniele De Rossi sono squalificati e Mohame Salah è in Gabon per la Coppa d'Africa) e un mercato che non decolla.

"Per quanto riguarda l'infermeria - le parole del tecnico toscano -, Diego Perotti ha questo risentimento muscolare al soleo sinistro e non ci sarà. Rimane out Florenzi, che aspettiamo a braccia aperte, perché sarebbe davvero un nostro grande rinforzo”. Intanto, però, c'è un secondo posto da difendere, ma servirà una Roma più "matura". Ecco come Spalletti vorrebbe vedere la sua Roma nel girone di ritorno: "A volte ricadiamo nell’abbassare il rendimento, non capiamo i momenti in cui bisogna mettere un po’ di legna, un po’ di forza e intensità, contrasto, palle recuperate sul gioco sporco. Con quello fatto nell’ultimo periodo noi andiamo a dare forte considerazione anche a quegli atteggiamenti lì. A Genova abbiamo vinto meritatamente. Ci siamo costruiti, oltre il gol fatto che è venuto in maniera un po’ rocambolesca, delle azioni e delle trame offensive che ci potevano dare lo stesso risultato. Di conseguenza nell’analisi generale penso sia corretto così. Siamo sulla strada giusta".

Una strada che la Roma non vuole abbandonare domani, per la sfida con i bianconeri che presenta un coefficiente di difficoltà forse più elevato di quanto dicano i numeri. "Abbiamo preparato le trasferte di Genova e Udine nello stesso modo - rivela Spalletti -. Sono due trasferte insidiose per cui noi dobbiamo mettere quelle qualità di cui abbiamo parlato adesso. A Udine, dal punto di vista ambientale, sarà più facile giocare, ma hanno ugualmente giocatori di forza, corsa profonda, un allenatore espertissimo e bravo e a Udine è anche facile poter evidenziare una libera personalità per i calciatori, cosa che è più difficile in ambienti come la Roma, l’Inter, il Milan, il Napoli, dove per forza devi accostare questo tuo essere calciatore o fare delle analisi obiettive in base a quello che è il tuo rendimento su quello che vuole la piazza, che sono risultati e vittorie".

Spalletti, infine, concede una battuta sul collega Gigi Delneri: "E' un allenatore forte che l’ha sempre messa sulla battaglia, sulla velocità, sull’acquistare campo, sui ribaltamenti continui, pochi tatticismi, difesa alta sempre a rischio di prendere imbarcate per le scelte che faceva, ma grandissima coerenza dall’inizio alla fine perché anche ora ti toglie il fiato, ti stuzzica dall’inizio e poi ti salta addosso perché vuol fare la partita. Il merito più grande è la coerenza calcistica di uno dei grandi allenatori del nostro calcio dal quale abbiamo preso tutti molto".

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