Continua la marcia del Sassuolo, che batte il Verona in rimonta per 2-1 e arriva al settimo risultato utile di fila. La formazione di Di Francesco parte male e al 7' si ritrova sotto per la torsione vincente di Moras, a segno in A dopo oltre 5 anni. La replica dei neroverdi arriva a fine primo tempo, ma Magnanelli sbatte sulla traversa. In avvio di ripresa pareggia Sansone (50'), poi Taider (78') sigla il sorpasso su una iniziativa di Peluso.
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Sassuolo-Verona 2-1, Sansone e Taider siglano la rimonta
Continua la marcia del Sassuolo, che batte il Verona in rimonta per 2-1 e arriva al settimo risultato utile di fila. La formazione di Di Francesco parte male e al 7′ si ritrova sotto per la torsione vincente di Moras, a segno in A dopo...
E' il Sassuolo migliore della storia, lo dicono i numeri. Nelle ultime sette gare sono arrivati 4 vittorie e 3 pareggi. In totale 15 punti, una media vertiginosa. E ora anche la classifica sorride. In attesa di gustarsi le altre comodamente in tv, la formazione di Di Francesco aggancia il settimo posto in classifica a quota 18. Lo fa senza Simone Zaza, appiedato dal giudice sportivo, e con una prova non trascendentale. Ma questa squadra negli ultimi tempi si è "incarognita", nel senso più positivo del termine, e anche quando le cose si mettono male lo sguardo non si distoglie mai dal traguardo. E così, dopo aver annaspato per circa un tempo ed essere andata sotto quasi subito, riermerge con carattere e porta a casa una vittoria pesante.
Il Verona, invece, prosegue la sua astinenza. E i numeri si invertono: nelle ultime 7 gare, appena 4 punti (frutto di 4 pari e 3 sconfitte). Eppure il ritorno al gol di Vangelis Moras, cinque anni e 99 partite dopo l'ultima volta (almeno in A), lasciava presagire qualcosa di diverso. Così come l'avvio degli scaligeri, che sfioravano subito il gol con Toni e andavano avanti su un'azione da calcio da fermo. Il centrocampo di Mandorlini funziona: Ionita e Hallfredsson sono intraprendenti e si spingono sul fondo. Nico Lopez è un po' bloccato, le chance migliori nascono sul lato di Christodoulopoulos. Il Sassuolo si avvicina al pari con la botta centrale di Sansone, respinta goffamente da Rafael. Il ritmo cala e il Verona, con il possesso palla, tiene a bada le folate avversarie. Bisogna aspettare il 42' per un'altra scossa: arriva dal destro di Magnanelli, dai venti metri, che trova la traversa.
Pronti e via, la ripresa sembra ancora di marca Hellas: Toni sfiora il raddoppio, ma poi la luce si affievolisce fino a spegnersi. La difesa ospite si schiaccia e l'atteggiamento costa subito caro: Sansone la prende d'infilata con un tiro di punta dal limite dell'area e rimette le cose a posto. Nico Lopez viene sostituito, Ionita si fa male e l'inerzia passa tutta dalla parte del Sassuolo. Manca la solita foga, Floccari quasi non si vede, ma i nuovi entrati danno un pizzico di energia. Da una cavalcata sulla sinistra di Peluso nasce l'occasione buona: palla dentro, Floro Flores tocca in spaccata (in modo decisivo) e Taider infilza con un gol di rapina l'incolpevole Rafael. Il sorpasso si concretizza e, senza meriti schiaccianti, i neroverdi ottengono la vittoria del carattere, che nemmeno la buona volontà finale del Verona riesce a scalfire. Di Francesco porta i suoi nell'élite delle grandi. (Sportmediaset)
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