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Verona, Bigon: L’Udinese ha fatto tre tiri in porta…

L’imperativo e’ restare uniti e dare di piu’, perche’ la squadra c’e’ ed e’ competitiva per la salvezza. E soprattutto il tecnico Mandorlini non e’ in discussione. L’inizio del Verona e’...

Monica Valendino

L'imperativo e' restare uniti e dare di piu', perche' la squadra c'e' ed e' competitiva per la salvezza. E soprattutto il tecnico Mandorlini non e' in discussione. L'inizio del Verona e' stato molto difficile: tanti infortuni, zero vittorie dopo otto giornate e terzultimo posto a 5 punti. Peggio solo Carpi, per altro a pari punti, e Bologna. Il direttore sportivo scaligero Riccardo Bigoni, pero', ai microfoni di Verona Channel getta acqua sul fuoco: "Dobbiamo stare uniti per raggiungere la vittoria il prima possibile - dice -, ci e' sfuggita spesso nei minuti finali. Dobbiamo fare tutti qualcosa in piu', abbiamo pagato tanto le assenze. Dobbiamo solo lavorare e farlo al massimo per uscire da questa situazione. Questa e' la nostra stagione e quindi bisogna fare qualcosa in piu' per raggiungere la salvezza. Paghiamo sicuramente gli infortuni, perche' c'e' chi ha giocato tanto e invece molti hanno dovuto recuperare in fretta e ovviamente non possono essere ancora al 100%. Infortuni? Quando sono traumatici non puoi fare tanto - continua Bigon -. E' difficile capire cosa si potrebbe fare per evitarli. Non deve diventare un alibi pero', le risorse ci sono. Lavoriamo bene e i risultati arriveranno. Questa rosa e' competitiva e all'altezza. Non siamo sicuramente fortunati. Sono qui a parlare perche' vogliamo sottolineare che la societa' e' vicina alla squadra. Il segnale e' quello di unione e di fiducia verso un gruppo in cui abbiamo piena fiducia. Dobbiamo cercare dentro di noi la forza di fare i 3 punti".

"La vittoria che non arriva? Oggi credo che abbiamo fatto la nostra partita - aggiunge il dirigente -, ripartivamo bene e secondo me meritavamo piu' noi il secondo gol che loro il pareggio. Atteggiamento sbagliato? Dopo il gol e' normale difendersi, ci siamo abbassati solo negli ultimi 15 minuti. Dopo il loro pareggio, siamo stati noi a chiuderli dietro. Quale potrebbe essere la scintilla per ripartire? La vittoria. Dobbiamo allenarci bene, tutti insieme senza infortuni. Pazzini oggi ha giocato nonostante avesse ancora dolore alla caviglia. E' stato davvero bravo. Mandorlini rischia? Non e' in discussione - sottolinea Bigon -, rimane il nostro mister e lo sara' ancora, e' il motore di questa squadra. La classifica a volte butta fumo negli occhi. Stiamo lavorando bene. Paghiamo infortuni e un po' di sfortuna. Squadra in ritiro? Sono contrario a priori, noi corriamo e lottiamo, non sono in discussione la voglia e il lavoro. Dobbiamo crescere in personalita'. Un commento sul momento difficile? Lo e' solo psicologicamente, abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Pero' ribadisco questo gruppo va avanti dritto, il mister, i calciatori e la societa', tutti uniti. L'Udinese ha fatto tre tiri in porta. Ripartivamo bene e li mettevamo in difficolta' pero' poi hanno pareggiato. Gira cosi' - conclude Bigon -, ma non bisogna abbattersi, importante non avere infortuni e lavorare sodo. Quest'anno ci sara' da soffrire, rimbocchiamoci le maniche, lo spirito e' quello giusto, adesso facciamo i punti".

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