rubriche editoriali 2

Crescendo rossiniano….

Tre gol con la Fiorentina, quattro con l'Inter: per l'Udinese è un crescendo rossiniano di errori. Eppure la prestazione c'è stata

Lorenzo Petiziol

L’Udinese è un crescendo rossiniano. Gioca bene a Firenze e prende tre gol, gioca meglio ancora contro l’Inter e ne prende quattro.

Come contro la Fiorentina anche contro l’Inter è difficile spiegare la sconfitta, perché in fondo la “prestazione” c’è stata, le occasioni l’Udinese le ha create, le ha anche fallite o se le è viste negare dal solito Samir Handanovic. Non a caso quella dell’Inter è la difesa più blindata del campionato e la squadra nerazzurra è in testa alla classifica.

Dunque ?  Tre gol in dono e un supergol di Brozovic e tutti a casa. Difficile vedere in serie A tre ciofeche come quelle di Fernandez, Domizzi e Lodi che regalano a Icardi, Jovetic e ancora Icardi facoltà di realizzare gol d’autore. Non si può certo concedere all’Inter gente come Danilo, Felipe e Badu, qualche pedaggio lo paghi . L’Udinese lo ha pagato con gli interessi, troppi.

Si può essere soddisfatti della prestazione dell’Udinese che perde in casa per quattro a zero e ha il 55% del possesso palla contro la prima della classe ? Assolutamente sì. Per i motivi sopra citati, ma soprattutto perché la casualità della sconfitta è figlia di errori individuali e non di supremazia avversaria.

Colantuono sta facendo un grande lavoro, dando un gioco lineare alla squadra, sta facendo crescere nel rendimento giocatori come Iturra, Edenilsson e Widmer , mentre rimane in fase di stallo Fernandez che è come la settimana enigmistica.

Spiace solamente vedere un giocatore come Thereau, che riesce a fare reparto da solo, vanificare il suo stato di forma, che lo porta da qualche gara ad essere il migliore in campo.

Per contro l’Inter è troppa cosa per una Udinese che manca di seconde linee, nonostante Colantuono predichi il contrario. E contro i nerazzurri lo si è visto. La differenza fra Udinese ed Inter sta nella classifica, il resto è letteratura.

Per quanto la prestazione consenta ottimismi futuri la realtà odierna è incisa sulla tavolozza della classifica e sui gol subiti … decisamente troppi.

Pozzo avrà un gennaio laborioso per cercare qualche elemento competitivo da portare in Friuli, a dir poco uno per reparto, sperando che basti.

Con pragmatismo è doveroso sottolineare che con i soli consensi non si fanno punti, e la classifica non si muove. Occorre staccare qualche assegno per rendere le serate dei friulani meno grame, perché ad onor del vero vedersi rifilare quattro pappine a casa propria, non è il miglior viatico per un sereno Natale. Manca ancora la trasferta a Torino e non vorremmo trovarci davanti al presepe a pregare il Bambin Gesù che ci salvi dall’inferno.

PS. Stupendo lo Stadio pieno ! Ma tutti gli interisti presenti sono calati da Milano ? Tristezza !

[poll id="1"]

tutte le notizie di

Potresti esserti perso