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Distrazioni fatali

Peccato: l'Udinese ha pagato caro gli episodi. Poteva uscire con un altro risultato da Sn Siro e le recriminazioni ci stanno tutte

Paolo Minotti

Quanto lavoro c'è ancora da fare per questa Udinese, troppi errori, troppe disattenzioni, difetti che si porta dietro non solo dall'inizio di questo campionato da ma da un bel po di tempo.

De Canio avrà un bel da fare per cercare di ridurli, perchè pensare di azzerarli sembra arduo visto la rosa a disposizione. Nonostante questo si è vista un'Udinese tosta e combattiva, almeno fino a quando la condizione fisica lo ha permesso, ovvero fino ad inizio ripresa, perchè poi, piano piano, sono calati in molti, Kuzmanovic, Edenilson, tardivo il suo cambio, Badu, Fernandes, Zapata, in difficoltà tra Miranda e Murillo, Wague incappato in una giornata storta waguava per il campo e Karnezis che dopo aver sfoderato alcune parate super regalava il secondo gol ai neroazzurri.

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C'è comunque rammarico perché l'Udinese poteva uscire tranquillamente da San Siro con un risultato positivo pur avendo mollato fisicamente, pagando a caro prezzo le distrazioni in fase difensiva, permettendo a Jovetic di tornare al gol, non segnava in campionato dalla partita di andata proprio con l'Udinese al Friuli e a Eder di segnare la sua prima rete con la maglia dell'Inter.

Statistiche nelle quali l'Udinese rientra sempre, alle quali siamo ormai purtroppo abituati, ma delle quali vorremmo fare comunque a meno.

Peccato per il gran gol di Thereau, una perla da fuoriclasse, peccato per la traversa di Fernandes e peccato per l'occasione del pareggio sprecata da Hallfredsson all'ultimo respiro,

Poteva finire in un altro modo.

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