rubriche editoriali 2

E’ arrivato Maxi Lopez. Ma cosa abbiamo fatto di male ?

un giocatore ormai ai margini, che gioca una partita ogni tre se va bene, dalla forma fisica molto approssimativa

Paolo Minotti

Un pozzo di sorprese non desiderate.

Che ci fossero problemi lo si era intuito, che il susseguirsi di annate disastrose abbiano contribuito ad aumentarli era immaginabile, in fin dei conti se vincere aiuta a vincere, perdere aiuta a perdere e a creare malumori. Che ci fosse bisogno di una raddrizzata all'interno dello spogliatoio anche. Chi si lamenta, chi non è soddisfatto, chi vuole giocare di più o guadagnare di più è giusto che se ne vada. Ma chi lo fa mettendo nei guai la squadra e creando tensioni, apponendo i propri interessi, è un vile traditore. Qualora ce ne fossero.

Lo spogliatoio è ormai una polveriera e se non si inanellano urgentemente una serie di risultati positivi, non si sa cosa potrà ancora succedere. Quindi ben vengano le cessioni in questo senso ma anche quelle a livello tecnico. Quella di Thereau non avrebbe scioccato più di tanto se a rimpiazzarlo non fosse arrivato Maxi Lopez, un giocatore ormai ai margini, che gioca una partita ogni tre se va bene, dalla forma fisica molto approssimativa, ma soprattutto dal gol inceppato.

Facile prevedere il futuro in bianconero del giocatore argentino, un inizio di buone intenzioni, di facciata, ed il calo inesorabile. C'è da sperare che Delneri dia definitivamente spazio a Perica, giocatore che ai piedi indelicati riesce a sopperire contrapponendo tanta grinta e voglia di correre, ma anche qualche gol, in fin dei conti la sua media era più alta di quella di Zapata rispetto ai minuti giocati, e a Bajic.

Ed invece è arrivato Maxi Lopez. Sembra la mossa della disperazione, della serie prendiamo chiunque sia libero, che riempa la casella attaccanti, che costi poco e guadagni poco. Una situazione che preoccupa molto i tifosi bianconeri. Ma cosa abbiamo fatto di male?

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