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I tre punti che spostano l’asticella

La vittoria con il Torino restituisce all'Udinese qualche certezza in più: la squadra ha confermato i progressi delle ultime settimane in termini di prestazioni e, in attesa di definire alcune trattative, può guardare con maggiore fiducia al futuro

Castellini Barbara

Alleluja, alleluja! Sotto la Mole Antonelliana, l'Udinese si è fatta il regalo più bello: un Natale sereno, lontano dalle zone d'ombra della classifica e piacevolmente accolto dalla tifoseria bianconera. Dopo tante nubi - alcune più rarefatte, altre meno -, finalmente è arrivato un raggio di sole. La vittoria contro il Torino, diretta concorrente per la salvezza, infatti, rappresenta quel tanto atteso passo in avanti che con Fiorentina e Inter, per differenti motivi, non si era concretizzato. Ciò non significa aver cancellato tutti i dubbi emersi in questi primi mesi di campionato, nè aver annullato le considerazioni sul mercato (in entrata), ma cambia le prospettive.

Superare quota 20 in tempi rapidi era l'obiettivo primario della formazione di Stefano Colantuono. E la missione è stata completata, forse in leggero ritardo rispetto la tabella di marcia "virtuale" disegnata a inizio stagione, ma ciò che conta è aprire il 2016 in una posizione di classifica più agevole rispetto a pochi giorni fa. Anche perchè il girone di andata si chiuderà con le sfide con Atalanta (in casa) e Carpi (in trasferta), ovvero ghiotte occasioni per rimpinguare il bottino e distanziare ulteriormente le dirette rivali per la permanenza nella massima divisione.

L'Udinese, quindi, può finalmente alzare leggermente lo sguardo. Non ci sono grandi ambizioni, nè prestigiosi traguardi all'orizzonte, ma puntare, per esempio, al decimo posto è sicuramente più dignitoso che lottare per non scivolare al terzultimo. Dopotutto a chiudere la colonna di sinistra, attualmente, è la Lazio che ha solo due punti di vantaggio sui friulani. Perchè non tentare l'aggancio al team biancoceleste? Se non altro per dimenticare i fattacci accaduti in Coppa Italia... Scherzi a parte, con questo triplo salto in avanti l'Udinese può davvero cominciare l'anno nuovo con maggiori motivazioni.

Basteranno uno o due innesti di qualità per colmare le lacune di una squadra alla continua ricerca di equilibrio. Proprio domenica a Torino l'Udinese ha mostrato il lato migliore, confezionando alcune occasioni importanti frutto di gioco corale e non di sporadiche azioni personali. Sprazzi di qualità, che dovranno trovare continuità nel tempo. Per il momento festeggiamo questo sereno Natale, per nulla scontato.

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