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Inciuccio

Quanti intrecci tra Udinese e Napoli: il ciuccio partenopeo da queste parti ha scritto storie di tutti i tipi

Paolo Minotti

Quanti legami tra l'Udinese e il ciuccio di Napoli, tanti, troppi.

Dalle trattative di mercato, quasi esclusivamente in uscita, alle relazioni complicate dei giocatori bianconeri di origine napoletana con la squadra della loro città, tanto da condizionarne il rendimento. Di Natale, Quagliarella e Floro Flores ne sono un esempio evidente.

Ma non solo napoletani, clamoroso fu l'episodio di Inler che dopo aver realizzato uno splendido gol al San Paolo, in una delle più belle vittorie esterne dell'Udinese di Guidolin, sapendo di dover passare l'anno successivo alla corte di De Laurentiis, riuscì addirittura a non esultare, per non turbare i suoi futuri tifosi, con annesse voci impazzite che svelavano un incredibile promessa fatta dal giocatore svizzero ad amici di una nota pizzeria di Udine che non avrebbe gioito in caso di rete.

Insomma, i rapporti tra l'Udinese ed il Napoli non sono mai stati idilliaci, dai tempi di Zico e Maradona, eppure il suo presidente è il cliente più fedele della gioielleria bianconera, anche se in termini di risultati, il ritorno non è stato tanto quanto speso. Buon per le casse bianconere, anche se i soldi intascati non sono mai stai reinvestiti in giocatori di pari livello a quelli ceduti.

Nel frattempo il Dela si è ripresentato all'entrata bianconera, dopo aver addocchiato dalla vetrina un gioellino interessante, Zielinski, ha notato che sul cartellino non è esposto il prezzo, ma è comunque disposto a spendere qualsiasi cifra avrà deciso di valutarlo Pozzo.

Una speranza perchè tutto finisca c'è, si chiama Duvan Zapata, il colombiano potrebbe diventare l'ultimo inciuccio, un suo gol-vittoria nella sfida di domenica potrebbe spezzare definitivamente queste inopportune voci.

 

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