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Juve o non Juve…

L'Udinese deve riscattarsi con la Juve, non solo con la prestazione ma anche con un risultato che faccia dimenticare davvero lo scivolone di Modena

Monica Valendino

In questi casi cosa si dice? Si deve voltare pagina. E' vero, ma è altrettanto vero che a forza di voltare pagina si sono saltati tanti capitoli di storia dell'Udinese. I bianconeri hanno quell'innata e genetica capacità di non saper mai fare il salto di qualità.

Non che quest'anno ci si aspettasse molto, ma le ultime prestazioni avevano illuso, in concomitanza con una classifica che si stava accorciando verso l'alto. Invece, ancora una volta, i bianconeri vestiti di gialloblu hanno offerto il peggio di loro in una partita che li avrebbe potuti proiettare nettamente nella sinistra della classifica. In tempi recenti era successo a Parma e a Cesena, quando Stramaccioni non seppe dare le giuste motivazioni ai suoi che andarono incontro a sconfitte senza se e senza ma. A Modena, contro il Carpi, sono venute meno le motivazioni, punto. Le altre conclusioni non convincono e se queste cose possono succedere, ci si chiede perché questa Udinese non sappia scrollarsi mai di dosso quel suo alone da eterna adolescente.

Ora il riscatto, vanno già dicendo i bianconeri: come potrebbe essere altrimenti? Peccato che davanti c'è la Juve, non di nuovo il Capri. Va da se che in certe gare le motivazioni vengono da sole, ma anche questa discorso è antipatico. Una squadra che ha mentalità vincente ha motivazioni uguali a prescindere dall'avversario, per il semplice motivo che non è la singola gara l'importante, ma il traguardo finale da raggiungere.

Peccato anche che nella prima nel nuovo stadio completato si dovrà assistere all'invasione barbarica: più juventini che friulani, anche qui vecchia storia. Purtroppo scelte logistiche del club abbinate all'innato fascino verso le grandi di chi si sente provinciale (non ovviamente i tifosi  1896 DOC), faranno il resto e lo stadio anche nei settori migliori sarà vestito del bianconero non originale.

Ma tornando alla squadra non vorremmo che il piccolo tesoretto di punti che è riuscita a mettere via diventi un alibi per chiudere i battenti anticipatamente, proprio come una stagione fa. Colantuono non sembra il tipo che lo vuole permettere, ma sai com'è, i precedenti ti mettono sul chi va la.

Perché non dimentichiamo che questo è diventato oramai un altro anno zero, il terzo consecutivo.  Ea forza di zeri ci si convince di non poter andare oltre, ed è questo da evitare. Una sconfitta ci può stare, ma dopo una caduta così ci si attende una risposta che comprenda anche il risultato: Juve o non Juve.

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