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L’Udinese si regala il Giubileo, Di Natale immenso

L'Udinese in Coppa va a Roma contro la Lazio e con un Di Natale così....

Lorenzo Petiziol

L’Udinese si regala il Giubileo a Roma … per giocare il quinto turno contro la Lazio in Coppa Italia.

La squadra di Colantuono continua a elargire momenti di gioia ai tifosi, e lo fa attraverso un gioco propositivo e innovando una formazione che ha lasciato un buon sapore di garanzia e speranza.

Oltre a Meret in porta, già abbondantemente consolidato dalla sua bravura, un evidenziatore serve per Pontisso, centrocampista friulano, che ha mostrato oltre ad una spiccata personalità in relazione con la sua età (18 anni) ha dipinto giocate da giocatore consumato, con tocchi di prima e mai banalizzando i suoi interventi. Idee molto chiare e un senso tattico che assicura il suo futuro.

Partita gradevole e gol confezionati con gli addobbi natalizi. A parte il rigore in apertura, che è sembrato un pacco dono arbitrale, gli altri gol sono stati davvero dei quadri d’autore da appendere nel salotto buono. Quello di Monachello dell’Atalanta compreso.

La rete di Perica ha ricordato un certo Van Basten per la prepotente incursione aerea che ha anticipato il portiere.

Su quello di Di Natalenon ci sono aggettivi. Dopo il rigore e alcune giocate in punta di piedi il suo aggancio volante è valso il terzo gol e una standing ovation condita da applausi e preghiere di stampo religioso …”Resta con noi Signore, non ci lasciare”. Una icona del calcio, che ti riconcilia con questo gioco, in una sola parola “IMMENSO”.

Non lo si può nascondere. ma Colantuono sta poco a poco proponendo una Udinese a sua immagine e somiglianza. Tignosa, volitiva, corporativa, che sopperisce ad evidenti carenze tecniche con la baldanza del gruppo legato a doppia mandata da Di Natale e Thereau.

I margini di crescita sono ancora ampi, anche se a Firenze domenica, il pronostico gioca contro sarà bene sposare l’ottimismo dei benpensanti, perché comunque vada sarà un successo.

PS. Stucchevole il post gara della RAI che, a partita ancora calda, la domanda più intelligente è stata : Mister Colantuono come si mangia in Friuli ?  Qualcuno spieghi a questi soloni che questa Regione è ancora un vanto dell’Italia, anche se a sentire questa plebe romana i friulani avrebbero voglia di aggregarsi all’Austria. Mancava solo la Clerici !

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