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Lutto in casa bianconera, è morto il 3-5-2

Ne danno il felice annuncio un numeroso gruppo di sostenitori bianconeri: il 3-5-2 con il mediano davanti alla difesa è morto per manifesta impossibilità di utilizzarlo

Paolo Minotti

Nato nella stagione 2010/11 dall'idea di Francesco Guidolin, compresa la variante 3-5-1-1, il modulo aveva ragione d'esistere grazie soprattutto a degli interpreti fenomenali, su tutti la coppia del secolo Sanchez-Di Natale, le coppie di laterali Basta-Isla e Armero-Asamoah ed un centrocampo super formato dai vari Pinzi, Inler eccetera.

Con il passare degli anni e le cessioni dei giocatori più forti, il 3-5-2 ha contratto una malattia inguaribile, causando una lenta e lunga agonia di dolore nei tifosi bianconeri, ma la diagnosi era ormai certa da tempo, carenza di gioco, di realizzazioni, ed una difesa immunitaria abbassata.

C'è chi ci ha provato in tutti i modi a tenerlo ugualmente in vita, il primo è stato Stramaccioni, convinto fosse solo un male di stagione, lo ha riproposto non tenendo conto dei sintomi che si stavano manifestando già dall'anno precedente, l'ultimo di Guidolin. Il secondo è stato Colantuono, incurante di tutte le analisi effettuate che dimostravano la sua inadeguatezza, ha voluto fare di testa sua, rimettendoci lui stesso.

Ormai il 3-5-2 era diventato uno zombie, un morto che cammina.

La notizia serpeggiava già da domenica mattina, la conferma è arrivata un'ora prima di Sassuolo-Udinese, il 3-5-2 è morto. Finalmente.

C'è voluto Luigi De Canio da Matera per mettere fine a questo tormento, con una mossa semplice ed intuitiva se n'è sbarazzato definitivamente: il trequartista e due mezzali.

Sorpresa, stupore ma soprattutto gioia le sensazioni provate dai tifosi bianconeri, che parteciperanno numerosi al suo funerale.

Pace all'anima sua.

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