rubriche editoriali 2

Raddrizzare i piedi

Contro l'Atalanta, sotto porta, sarà necessario essere più precisi

Paolo Minotti

Che l'Udinese abbia qualche problema in fase realizzativa è noto, negli ultimi tre anni il reparto avanzato ha visto la fase calante di Di Natale, il fallito tentativo di trovarne il degno sostituto e il conseguente cambiamento di modo di giocare senza il finalizzatore principe della squadra. Ma non si è trattato solo di questo, eccezion fatta per Thereau, la qualità tecnica è notevolmente calata, per far spazio a quella fisica di Zapata e Perica, che sotto porta hanno spesso evidenziato notevoli carenze nel dominio del pallone, sprecando diverse occasioni da gol, o dando spazio a seconde punte che la porta la vedono con il binocolo.

A Bergamo l'Udinese si troverà di fronte un'Atalanta vogliosa di riscattarsi dalla sconfitta di Torino contro la Juve e di riprendere lo straordinario cammino fatto finora in campionato, mostrando un gioco piacevole e dei giovani molto forti come Caldara ( 22 ), Spinazzola ( 23 ), Gagliardini ( 22 ), Conti ( 22 ), Kessiè ( 20 ) e Petagna ( 20 ), guidati dal piccolo grande Papu Gomez e coordinati da mister Gasperini, già nostra bestia nera quando allenava il Genoa.

Delneri dovrà fare particolare attenzione proprio alla verve e all'esuberanza del giovane centrocampo atalantino e all'imprevedibilità della mezzala argentina, schierando un centrocampo altrettanto mordace e in grado di inserirsi rapidamente dietro le punte, mantenendo un tasso tecnico elevato.

In difesa sembra essere confermato il quartetto che ha affrontato il Bologna,Widmer, Danilo, Felipe e Samir, mentre in attacco potrebbero esserci nuove soluzioni, con un ballottaggio Zapata-Perica e De Paul-Matos, e anche se le statistiche dicono che da quando sulla panchina bianconera si è seduto il patriarca di Aquileia la media gol è quasi raddoppiata rispetto a quando c'era Iachini, contro l'Atalanta, sotto porta, sarà necessario essere più precisi, sarà necessario raddrizzare i piedi.

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