rubriche editoriali 2

Udinese, è bello vincere anche soffrendo

Non c'è da vergognarsi ad aver rischiato qualcosa con una formazione di categoria inferiore, c'è da essere orgogliosi di una squadra che non molla mai

Paolo Minotti

L'avevamo detto,il Frosinone sarebbe venuto al Friuli per giocarsi il tutto per tutto e così è stato. Ma non ha fatto i conti con questa Udinese, che pur priva di alcuni elementi importanti è stata capace di lottare e soffrire fino oltre il novantesimo.

Per qualcuno potrebbe essere stata troppa la difficoltà che ha avuto la squadra di Delneri ad aver ragione della formazione ciociara, ma queste partite secche a gara unica possono sempre riservare brutte sorprese, specialmente ad inizio stagione, specialmente se ci sono possono essere alcuni problemi di formazione,legati non solo agli infortuni ma anche alla non perfetta condizione fisica di qualche elemento.

Diciamolo subito,fa piacere il ritorno al gol di Cyrill Thereau, uno tra quelli che ha avuto più difficoltà nel recuperare la forma,i suoi gol e la sua esperienza saranno ancora importanti. Fa piacere il gol di Lasagna, le sensazioni su questo giocatore erano positive fin dal suo arrivo e il fatto che sia andato a segno alla sua prima partita ufficiale con la maglia bianconera proprio allo stadio Friuli è motivo di grande soddisfazione. Ed infine fa piacere il gol di Jankto, rientrato appositamente per questa partita e, come ci si attendeva è stato determinante lasciando il segno.

Non c'è da vergognarsi di aver rischiato qualcosa con una formazione di categoria inferiore, c'è da essere orgogliosi di una squadra che non molla mai e che è stata sostenuta per tutta la partita dai ragazzi della curva nord e festeggiata meritatamente a fine gara. Udinese,è bello vincere anche soffrendo.

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