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Pordenone, Lovisa duro: “Siamo ancora immaturi”

Il Pordenone raccoglie consensi dalla critica anche dopo il apri di Padova, ma Mauro Lovisa non ci sta: «Siamo immaturi – afferma a Il gazzettino  – e non ancora pronti per fare i protagonisti in LegaPro. Questo – scuote la...

Monica Valendino

Il Pordenone raccoglie consensi dalla critica anche dopo il apri di Padova, ma Mauro Lovisa non ci sta: «Siamo immaturi - afferma a Il gazzettino  - e non ancora pronti per fare i protagonisti in LegaPro. Questo - scuote la testa - è quello che ci ha detto la sfida contro i biancoscudati. Avevamo l'occasione di ribaltare la storia, dovevamo essere leoni. Invece nel primo tempo siamo stati inguardabili, timidi e timorosi. Troppi elogi  fanno male a chi non sa come utilizzarli . Altro che playoff: se giochiamo così dobbiamo guardaci alle spalle. La classifica è corta e non vorrei trovarmi a dover ancora soffrire. Un po’ meglio nella ripresa, quando i "vecchietti" di Parlato hanno cominciato a tirare il fiato. Ma non basta fare il Pordenone per 15' o 20'. A me  non basta. Se dopo la tripletta con il Bassano tanti si chiedevano cosa ci facesse Caio in Terza serie , a Padova, vedendo vagare un fantasma per l'Euganeo, hanno avuto la risposta. Per diventare giocatori veri ci vuole la continuità».

Insomma meglio tenere alta la tensione: a Pordenone l'errore peggiore sarebbe rilassarsi e crogiolarsi negli elogi.

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