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Pordenone: Mandorlini vice Pederzoli. La forza della difesa

Il Pordenone contro il Renate avrà Mandolini come sostituto di Pederzoli, squalificato.  Accanto a lui è pensabile  l’inserimento di  Buratto, accanto a Berardi per un 4-3-3, che comunque lo si guardi rimarrà un modulo offensivo, ma con...

Monica Valendino

Il Pordenone contro il Renate avrà Mandolini come sostituto di Pederzoli, squalificato.  Accanto a lui è pensabile  l’inserimento di  Buratto, accanto a Berardi per un 4-3-3, che comunque lo si guardi rimarrà un modulo offensivo, ma con un centrocampo da battaglia. L’ex Pisa non è come Pederzoli per caratteristiche, ma ha comunque il passo per giocare da play.

Intanto il Pordenone ha la sua forza nella difesa.  «Sono pochi i gol presi - afferma Matteo Tomei a Il Gazzettino -, ma soprattutto bisogna analizzare le tre partite che abbiamo disputato. Ne abbiamo presi due, si diceva: uno su un rigore inesistente e l'altro su palla inattiva. È uno score invidiabile, in questa fase della stagione. Rispetto allo scorso anno è sicuramente un grande punto di partenza per il Pordenone, sul quale mister Bruno Tedino batte il chiodo ogni giorno. Noi cerchiamo di seguirlo».

Sulla gara di domenica prosegue affermando che « sarà una partita difficile. Affronteremo una squadra che ha ingaggiato giocatori importanti, rinforzandosi, tanto da dare filo da torcere al Cittadella. Anche il Pordenone ha cambiato molto: le esperienze insegnano. Aver vissuto le difficoltà ha fatto capire che la LegaPro è una categoria in cui non si può sbagliare».

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