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Sacilese, Baù: “Ecco perché abbiamo scelto Sacile”

La Sacilese è proiettata già alla seconda giornata dove incontrerà il Venezia di Barreto, una corazzata per la Serie D. Intanto il neo presidente Francesco Bau racconta a MondoUdinese il perché abbia scelto con al sua cordata di approdare...

Monica Valendino

La Sacilese è proiettata già alla seconda giornata dove incontrerà il Venezia di Barreto, una corazzata per la Serie D. Intanto il neo presidente Francesco Bau racconta a MondoUdinese il perché abbia scelto con al sua cordata di approdare sulle sponde del Livenza: "Diciamo che da due anni stavamo esplorando il nord Italia e il centro per vedere se c'era qualche società dove sviluppare i nostri progetti. Circa due mesi fa, tramite un'amicizia comune, è nata questa trattativa con la famiglia Presotto: abbiamo visto che la società è stata ben gestita ed è stato concluso tutto".

Baù arriva come presidente anche della Supergacademy, società che - come lui stesso spiega - non è simile alle Academy che già i sconoscono: "Innanzi tutto non è legata a nessun club. L'abbiamo creata rimanendo liberi e andando a lavorare per portare  un supporto a quelle squadre che ce lo chiedono. Vogliamo portare  innovazione, abbiamo eliminato dal punto di vista sociologico la parte d'ansia legata alla partita, concentrandoci sugli altri aspetti legati alla crescita dei giovani. A Sacile cercheremo di portare il nostro know how in un settore giovanile già molto ben gestito".

Nessuna rivoluzione tecnica, però, come Baù tiene a sottolineare: "Tutti i tecnici sono confermati, a meno che qualcuno non voglia prendere altre strade. Porteremo qualche piccola innovazione, certamente, ma in sinergia con chi c'è già. Poi ci sono in ballo progetti con l'amministrazione comunale e con le scuole per creare un'area di supporto allo studio per i ragazzi, creando spazi dove possono fare i loro compiti, per poi portarli agli allenamenti".

Sull'impatto con la nuova realtà racconta che "è stato positivo. Ovviamente qualcuno ci guarda con diffidenza, ma a parte questo abbiamo trovato anche molti sorrisi e suggerimenti. Si può fare un bel lavoro, ne sono certo, anche se sono sempre i fatti a parlare".

Per i tifosi è importante capire anche che campionato ci si potrà attendere dalla Sacilese: "L'obiettivo minimo è il mantenimento della categoria, se poi arriverà a febbraio non ci tireremo indietro. Non facciamo proclami però. Il girone è uno dei più complicati e  anche questo aspetto ci ha spinto a scegliere la Sacilese: c'è il Venezia,  c'è la Triestina, la stessa Luparense ha fatto una bella squadra, poi ci sono altre cinque o sei che puntano in alto".

Una Sacilese che guarderà sempre attentamente ai giovani: "Sono essenziali, da questo punto di vista la gestione Presotto ha già fatto un ottimo lavoro. Premesso questo lavoreremo con la più alta qualità sul settore giovanile e sulla scuola calcio che, a lungo termine, dà i risultati maggiori".

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