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Scomparsa tela Udine ’90: il giudice da’ ragione all’Udinese

L’Udinese Calcio ha visto accolte le sue ragioni nella causa civile intentata dal Maestro Gianni Borta davanti al Tribunale di Udine per la misteriosa scomparsa di una tela denominata “Udine ’90” dipinta dal pittore in...

Monica Valendino

L'Udinese Calcio ha visto accolte le sue ragioni nella causa civile intentata dal Maestro Gianni Borta davanti al Tribunale di Udine per la misteriosa scomparsa di una tela denominata "Udine '90" dipinta dal pittore in occasione dei Mondiali di Italia '90 ed esposta nella tensostruttura nota a tutti come "pallone".

Il Maestro Borta chiedeva al giudice di condannare l'Udinese ad un risarcimento danni di 60.000 euro per la scomparsa avvenuta presumibilmente durante i lavori di abbattimento della struttura commissionati dal Comune di Udine.

Secondo Borta, con l'Udinese esisteva un contratto di comodato e dunque il club doveva rispondere della scomparsa.

Udinese Calcio, assistita dallo Studio Campoccia, ha sostenuto la propria estraneità trattandosi di opera dipinta in occasione dei Mondiali e dunque verosimilmente donata al Comune ed alla collettività dei cittadini.

Il giudice Lorenzo Massarelli ha accolto la tesi di Udinese Calcio ed ha emesso oggi la sentenza con cui ha respinto la richiesta di risarcimento per 60.000 euro.

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