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Rovini, Jaadi, Bochniewicz & C: come vanno ‘gli altri prestiti’

I prestiti dell'Udinese, da Rovini a Mori passando per Jaadi: il punto della situazione

Monica Valendino

Mentre in ,Serie B Scuffet e compagni sono sotto la lente di tutti, gli altri prestiti dell'Udinese crescono anche tra estero e Lega Pro.

Uno dei talenti usciti dalla Primavera di Luca Mattiussi è senz'altro Pavel Bochniewicz, che al Granada B si sta imponendo come una certezza da difensore centrale. Fisico, senso della posizione, gran tiro da fuori per il polacco l'anno scorso è stato uno dei migliori del ruolo nel Trofeo Facchetti. Oggi, in Andalusia, non molte soddisfazioni ancora: in cinque occasioni non è stato convocato, in due è andato in panchina, mentre poi a di qualche acciacco fisico aveva conquistato il posto da titolare in cinque occasioni.

Altro talento puro è il marocchino Nabil Jaadi, che l'anno scorso ha esordito in A con Andrea Stramaccioni. Anche lui va in altalena al Granada B, con cinque gare dove non è stato convocato, due panchine e solo una volta titolare per novanta minuti.

In Lega Pro, a Lucca, è finito Daniele Mori che l'anno scorso ad Ascoli è stato protagonista: in estate non ha trovato posto nello scacchiere di Colantuono ed è andato in Toscana dove finora è stato penalizzato da qualche acciacco collezionando 6 gare giocate e 4 in panchina.

Per Melker Hallberg il ritorno in Scandinavia, al Valerenga di Oslo. Titolare ha segnato due reti in dieci presenze conquistandosi la fiducia di compagni e tecnico.

Frano Milinar è stato un altro pilastro della Primavera e in Croazia, al NHL, sta confermando le sue qualità: il centrocampista ha collezionato 11 presenze e due assist giocando praticamente sempre titolare.

Infine quello che da molti è stato considerato l'erede di Di Natale, ovvero Emanuele Rovini: dopo una stagione costellata di problemi fisici alla Spal, ora gioca con la Pistoiese: 7 gare da titolare e 5 volte in panchina per lui

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